Riceviamo le parole in merito ad un articolo pubblicato nei giorni scorsi (che si può leggere QUI)

“In riferimento all’articolo: “Volano stracci in una scuola di Rende, intervengono carabinieri e 118”
Desideriamo esprimere alcune riflessioni e manifestare la nostra solidarietà alla professionista coinvolta, alla luce dei fatti riportati. Come genitori, sentiamo l’esigenza di condividere una percezione maturata nel tempo attraverso l’esperienza quotidiana dei nostri figli, che vivono in prima persona la realtà scolastica.
Da tempo si avverte una crescente complessità nel contesto educativo, segnata da momenti di tensione e difficoltà relazionali che, secondo quanto possiamo osservare, hanno generato un diffuso disagio tra le famiglie.
La sensazione è che il dialogo all’interno della comunità scolastica si sia progressivamente indebolito o proprio venuto meno, insieme alla serenità e allo spirito collaborativo, lasciando spazio a incertezza e disorientamento.
Chi vive la scuola attraverso i propri figli sa quanto il contesto attuale sia diventato difficile. In quanto genitori, siamo quotidianamente a contatto con i vissuti dei nostri figli e percepiamo chiaramente il riflesso di certe dinamiche. Per questo riteniamo essenziale che i fatti vengano affrontati con responsabilità, completezza e rispetto nei confronti di tutte le persone coinvolte.
Sempre secondo quanto sperimentato da noi genitori, a mancare non è soltanto la comunicazione, ma anche quella gioia che dovrebbe accompagnare il percorso scolastico. Al suo posto, si avverte un clima di diffidenza, incertezza, e, in alcuni casi, persino di timore. Una condizione che rischia di compromettere il benessere emotivo e relazionale di chi vive quotidianamente l’ambiente scolastico.
È necessario lanciare un appello chiaro e sentito: occorre ritrovare lo spirito autentico dell’educazione, fondato sulla fiducia reciproca, sull’ascolto reale e sulla condivisione di obiettivi comuni. È urgente ricostruire un contesto in cui ogni voce – che provenga da un insegnante, un genitore o uno studente – possa sentirsi accolta, rispettata e valorizzata.
Solo così potremo restituire alla scuola il suo ruolo più profondo: essere un luogo di crescita condivisa, libera, consapevole e serena.
Non è più tempo di attese o rinvii. È il momento di riappropriarci, con responsabilità e determinazione, di ciò che abbiamo progressivamente perduto: fiducia, dialogo e senso di comunità. Solo così potremo restituire alla scuola il valore e la dignità che le spettano.“
Comitato Genitori Attivi – Rende

