La dipendente della Soprintendenza Nella Infelise racconta come è avvenuta la fortuita scoperta dei preziosi reperti. Nei giorni successivi rinvenuti anche i resti fossili di un elefante preistorico

“È stata una passeggiata romantica sulle rive del lago Cecita a far scoprire casualmente i reperti di armi longobarde e, poi, i fossili di un antico elefante “dalle zanne dritte”.
A “inciampare” nel tesoro della Sila, sono stati due impiegati della Soprintendenza di Cosenza, Francesco Dodaro e Nella Infelise.”
Fonte, approfondimenti ed intervista qui: LaCNews24


