A denunciare l’aggressione il Sappe

“Stavolta ne ha fatto le spese un sovrintendente di sorveglianza generale, costretto a ricorrere alle cure mediche in ospedale dopo una scarica di calci e pugni (10 giorni di prognosi).
Si tratta di soggetti di difficile gestione, alcuni dei quali allontanati dal reclusorio rossanese, per motivi di ordine e sicurezza e riassegnati, inspiegabilmente, nello stesso, a distanza di pochi mesi.”
Fonte e articolo completo: Gazzetta del Sud
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