Presentato un ricorso al Tribunale del lavoro: dal 2002 a oggi nessuna mansione per 14 dipendenti del Consiglio. Che ora pretendono un indennizzo di 1,5 milioni. L’inattività avrebbe provocato loro una sindrome ansioso-depressiva.

“Da 16 anni vengono regolarmente pagati dalla Regione per non fare niente. Dipendenti pubblici che non hanno né un ufficio né una mansione. E che adesso pretendono un maxi-risarcimento di un milione e mezzo di euro. Perché questa inattività , oltre a danneggiarne la carriera, avrebbe provocato loro «un danno biologico», nello specifico una «sindrome ansioso-depressiva».
Fannulloni? Non proprio, dal momento che la loro inerzia è figlia del solito clientelismo calabrese, quello che negli anni ha spinto la politica a ingaggiare portaborse esterni piuttosto che avvalersi del personale dipendente. Con il risultato di un raddoppio della spesa pubblica.”
Fonte ed articolo completo qui: Corriere della Calabria


