Riceviamo il seguente appello da parte di Amici per un pelo so OdV Calabria:
«Della serie “Vedo non vedo”, nessuna delle istituzioni preposte è intervenuta, chi lo ha visto dolorante, pur avendo sottoposto questa situazione agli organi preposti.
Questo povero cane ha un fil di ferro filato intorno alla zampa, per come si vede in foto, sta a debita distanza dall’umano (come dargli torto), altrimenti avrebbe provato a fare qualcosa chi non si è limitato allo scatto.
Non dite prendilo, non può stare così, lo sappiamo già, condizione pietosa è dir poco ma, non è passato indifferente agli occhi di chi ha incrociato questo sguardo.
Questo è un appello al Comune, provincia di Cosenza, che sa di quest’anima in queste condizioni e, speriamo arrivi anche da qui questo grido di aiuto.
Non fate i belli sapientoni, giudicando e inveendo con termini offensivi chi ha cercato di dare una “zampa” ma, a quanto pare qui di zampe ne rimarrà ben poco, c’è questa immane e disumana condizione.
La foto parla da sé, dietro lo scatto c’è il gesto di chi non ha potuto fare altro che chiedere aiuto per lui con un post, è l’ultima speranza prima che, se non lo è già, la zampa vada in cancrena.
No chat di raccolte fondi, no stalli a pagamento, no a mamme a distanza.
Lui deve essere curato dagli organi preposti a farlo: Comune/Asp, come legge vuole che sia».
Maria Gaudio