Per il ventunenne cosentino non sarà più possibile incontrare il figlio senza il supporto dei servizi sociali

“L’indagato ha posto in essere i suoi comportamenti aggressivi con progressiva accentuazione, così da offendere il decoro e la dignità della compagna, ponendola in uno stato di sofferenza morale e psichica tale da rendere la sua vita impossibile e da indurre la donna, temendo per la sua incolumità, a trovare rifugio presso la di lei madre.”
Fonte e articolo completo: Cosenza Channel


