Manifestazioni in programma a Cosenza, Mendicino e Crosia contro l’occupazione della Palestina

Nei prossimi giorni si scenderà in piazza per manifestare contro l’occupazione della Palestina

Si parte da Mendicino venerdì 6 giugno 2025, alle ore 18:30, in Piazza Municipio.

Si terrà un flash mob pubblico per il riconoscimento dello Stato di Palestina. Un’iniziativa simbolica e concreta, promossa da cittadini, associazioni, circoli culturali e gruppi politici locali che hanno già aderito con convinzione a questa mobilitazione civile. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare e a portare con sé una bandiera, un pensiero, un gesto di solidarietà.

Invece partirà venerdì 13 giugno, a Crosia, dal piccolo borgo dell’Alto Ionio “Tutti giù per terra”, mobilitazione civile e istituzionale contro il genocidio in corso a Gaza a cui hanno aderito molti comuni calabresi.

L’evento è organizzato in collaborazione con Life for Gaza e sarà un’anticipazione della grande manifestazione nazionale che si terrà il 6 Luglio a Napoli: “Corpi vivi a terra per ricordare le oltre 50.000 vittime assassinate dallo sterminio criminale israeliano. Solo corpi, in silenzio – recita il documento – parleranno le immagini, quelle che vogliono cancellare per nascondere carnefici e complici”.

Così come Napoli anche Crosia è “città di pace, dalla parte della Palestina e dei popoli oppressi, per il disarmo e per la pace, contro riarmo e guerra”.

La manifestazione – promossa da un comitato di cittadini, associazioni e realtà del territorio e patrocinata dal comune di Crosia -avrà luogo venerdì 13 giugno in piazza Dante a Mirto Crosia.

La mobilitazione vuole essere un gesto pubblico, corale per chiedere lo stop immediato ai bombardamenti e all’occupazione, per esprimere vicinanza al popolo palestinese e per denunciare con chiarezza il carattere genocidario dell’azione militare israeliana.

La sindaca di Crosia ha espresso da subito il suo sostegno, assumendo l’impegno di partecipare pubblicamente indossando la fascia tricolore e sventolando lo striscione “STOP AL GENOCIDIO”. Un gesto forte e simbolico che segna la responsabilità delle istituzioni locali nel farsi carico di un’urgenza umana e civile che interroga le coscienze.

Si parte da Crosia perché dal 2010 questo Comune ha costruito un ponte diretto con la Striscia di Gaza, attraverso relazioni, progetti e scambi culturali. Un legame provato oggi dalle bombe, ma che resiste nella volontà di chi ancora crede nel valore della giustizia e della memoria.

Nelle prossime ore partiranno gli inviti ufficiali a tutti i sindaci del Cosentino per chiedere l’adesione alla manifestazione e l’adozione di atti formali di solidarietà. Alcuni Comuni hanno già espresso il proprio sostegno e stanno predisponendo mozioni o delibere.

Il comitato promotore invita la cittadinanza tutta a partecipare e a unirsi al grido collettivo: Stop al genocidio.

Si concluderà il corteo a Cosenza, sabato 14 giugno, con partenza da Piazza dei Bruzi alle ore 17.
Ad organizzare l’evento gli attivisti de La Base:

«Il genocidio in Palestina ha smascherato le contraddizioni delle democrazie occidentali.
Per 18 mesi abbiamo visto la fame usata come arma, la distruzione degli ospedali e di tutto il territorio, il massacro di un’intera popolazione. Tutto ciò è stato reso possibile dall’ipocrisia di USA e UE, che hanno avallato la propaganda genocida israeliana, come hanno sempre negato la Nakba del 1948. Le voci contrarie sono state criminalizzate, mentre media e istituzioni giustificano il genocidio e nascondono il traffico di armi con Israele.
Non saremo complici dello sterminio di un popolo: denunciamo e boicottiamo le responsabilità di istituzioni e aziende complici del genocidio!
La corsa al riarmo fa parte del problema!
Scendiamo in piazza anche contro la corsa al riarmo e il piano europeo Rearm Europe, che prevede l’investimento di 800 miliardi nel settore bellico. Sabato 14 giugno scendiamo in piazza a Cosenza per ribadire ancora che sappiamo da quale parte stare».