Riceviamo il comunicato del sindacato “Nursing Up – Azienda Ospedaliera di Cosenza”
“Il Nursing Up dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza annuncia con orgoglio una vittoria che segna un momento storico per la sanità pubblica: il verdetto emesso a Catanzaro in sede di appello ha confermato la sentenza di primo grado, riconoscendo il diritto ai buoni pasto anche per il personale sanitario impegnato nel servizio notturno, riferiti agli ultimi dieci anni.
Siamo stati i primi in Italia a ottenere questo riconoscimento, aprendo una strada che ora potrà essere percorsa da tanti altri. Il nostro impegno ha acceso un faro su una questione troppo a lungo ignorata, e oggi riceviamo chiamate da colleghi di tutta Italia che vogliono seguire il nostro esempio.
Questa conquista è frutto di un lavoro instancabile del sindacato, che ha sempre sostenuto con convinzione la legittimità di questa rivendicazione, e del prezioso contributo dell’avvocato Andrea Baldino, che ha saputo tradurre in azione legale ciò che da anni affermavamo con forza.
Andrea De Cicco, segretario aziendale Nursing Up a Cosenza, dichiara:
“Questa vittoria è la risposta più forte a chi, per anni, ha sostenuto che a noi non spettasse nulla. Abbiamo dimostrato che il diritto esiste, che va difeso, e che anche al Sud ci sono professionisti capaci di ottenere risultati concreti.
Siamo orgogliosi di essere stati i primi a vincere su questo fronte, così come siamo stati i primi a ottenere in azienda il riconoscimento della vestizione come tempo di lavoro. Il nostro lavoro ha aperto una strada, e ora siamo pronti a combattere nuove battaglie, anche legali, per difendere la dignità di chi opera nella sanità.”
Insieme a Laura Scaglione, referente del coordinamento ostetrico Nursing Up, il sindacato esprime profonda soddisfazione per questo risultato e conferma il proprio impegno a tutela dei lavoratori.”