Da diversi anni a questa parte le macchinette da bar sono soggette a limitazioni continue. Le piattaforme digitali stanno ormai prendendo il posto dei cabinati, ma questi ultimi sono comunque presenti in maniera sul territorio nazionale e seguitano ad evolversi. Le slot sono evidentemente più elaborate e sofisticate di un tempo e quando si parla di una nuova normativa sul gioco d’azzardo l’attenzione è incentrata soprattutto su queste attrazioni. Di fatto non esiste una vera e propria legge slot machine, ma non sono poche le regole che bisogna rispettare per usufruire in totale liceità di questi giochi.

Normativa gioco: la legge di stabilità
Quando interviene sul settore dell’intrattenimento, lo Stato si pone principalmente due obiettivi: quello di ridurre il gioco illegale e quello di moderare la mole di gioco prodotta da tutti i tipi di utenti. Alcuni anni fa fu quindi ideata una prima normativa sul gioco d’azzardo, ovvero la legge di stabilità, per la quale i gestori di sale e centri dovevano pagare delle quote all’erario, in base a quante slot fossero presenti nei loro locali. Considerando che con l’avvento delle online la domanda è aumentata in maniera esponenziale nel giro di pochissimo tempo, era necessario legiferare in primis sulle slot. Non è possibile, quindi, imbattersi oggi in locali pieni zeppi di cabinati piazzati indistintamente in ogni spazio disponibile.
Sale da gioco e normativa
Quando si parla di sale da gioco e normativa al riguardo, il pensiero va inevitabilmente all’ingente numero di cabinati che popolano le sale a dispetto delle varie restrizioni. Nel 2021 si sono contate diverse centinaia di migliaia di apparecchiature pronte a tenere testa alle più recenti proposte virtuali, ma ormai i portali a tema sono soliti presentare una lista di slot online con soldi veri allegando eventualmente le descrizioni dei singoli giochi e una guida all’uso. Nel 2020 la legge di bilancio ha provato a combattere l’escalation introducendo la lotteria degli scontrini, un concorso ufficiale sotto l’egida dell’Agenzia delle Entrate e volto a soddisfare il bisogno ludico degli scommettitori senza far correre loro troppi rischi. La novità più recente per quel che concerne l’intero ambiente, però, riguarda invece le slot AWPR, macchine a controllo remoto, che a poco a poco stanno sostituendo le vecchie AWP. Anche le VLT, cioè le videolottery, sono destinate a ridisegnare l’offerta contenutistica delle sale. Gli esercenti devono pertanto occuparsi di smaltire i vecchi cabinati e di iscriversi al “Registro unico”, una sorta di albo degli operatori del gioco pubblico per permettere l’impiego di tutta la strumentazione presente nel proprio centro. Solo chi non ha debiti nei confronti del Fisco può registrarsi, di conseguenza le attività illecite hanno conosciuto una forte riduzione di questi tempi. Come se non bastasse, da qualche settimana l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha lanciato l’app “Gioco sicuro” per guidare al meglio chiunque voglia approcciare serenamente al gioco legale e responsabile. In attesa di una nuova legge slot machine nel 2022, è stato stabilito che le concessioni per il settore dei giochi pubblici saranno prorogate sino al 30 novembre dell’anno prossimo o comunque sino all’aggiudicazione di ulteriori concessioni.
Legge slot machine: vincoli di orario e non solo
Nell’ultimo decennio la situazione generale è nettamente migliorata. Se si verifica un caso di vincita cospicua dal vivo, le verifiche sono subitanee. Lo Stato ha ottenuto nuovi guadagni e i terminali sono stati potenziati. Nel complesso, il gioco illegale è stato ridimensionato. Ciononostante, per riuscire a garantire una stretta efficace soprattutto alle slot sono state adottate in varie zone d’Italia delle misure specifiche per quanto riguarda gli orari di accensione delle macchine. In sostanza, i cabinati possono essere messi in funzione solo in determinati momenti della giornata e mai nelle ore notturne, per un totale di massimo 8 ore. Le ordinanze regionali, inoltre, prevedono che le macchinette vengano installate ad almeno 5 centinaia di metri di distanza da luoghi di istruzione e dediti alla sanità pubblica. Il rischio di ricevere una sanzione è aumentato sensibilmente.


