Carlo Gianotti in arte Makalù, è un ragazzo romano ma da sempre ha vissuto a Cosenza, continua a scrivere testi dal significato profondo e legati alle sue esperienze familiari più intime e dolorose
È la notizia dell’uscita del 7° singolo del suo nuovo album, a riempire le pagine di numerose webzine.
«Non mi fermerò», riferisce l’artista alla nostra redazione.
Un ragazzo sensibile, educato, mischiato tra i tanti in questa città di Cosenza, se non fosse per la bravura nel cantare che lo distinse fin dal momento della sua prima esibizione in pubblico, e che ora più di prima, continua a farlo tra i tanti artisti di questa regione.
Dopo aver conquistato i palchi di molti concorsi nazionali, decide di canalizzare tutta la sua esperienza di vita musicale nel suo alter ego, “Makalù”, e di raccontare tramite la Rapcore, le sfumature del suo passato e del suo presente, dei suoi mostri e delle sue fate.
Martha ne è un esempio.
Da questo brano infatti, trasuda tutta l’umiltà e la voglia di ricerca materna dell’artista, reduce, dalla scomparsa della madre per cancro nel 2017.
A differenza di altri suoi brani noti, questo, non è accompagnato da un videoclip vero è proprio, ma da una foto, che lo immortala durante i suoi primi mesi di vita in braccio a sua madre nella casa di Calopezzati, un paesino incantevole e speciale situato sullo Jonio, dove entrambi sono cresciuti da bambini.
Qualche critico musicale importante, ha iniziato a notare che la voce di Makalù, caratteristica e baritona, assume sempre più forma ed essenza, da brano in brano, cosi come la sua disinvoltura nel parlare, tutti indizi che ci fanno pensare che qualcosa di molto bello per l’artista, a breve succederà.
Makalù streaming e social: https://hyperfollow.com/Makalu
Contatti: makalumusik@gmail.com
Ecco il suo nuovo brano: