In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza maschile contro le donne, il Centro Commerciale Metropolis, in collaborazione con la Fondazione Roberta Lanzino ODV, presenta la campagna di sensibilizzazione “LO SANNO ANCHE I MURI”

Il progetto si configura come un’installazione di Murales Storytelling all’interno del Centro Commerciale Metropolis, ideata per favorire l’autoconsapevolezza e aiutare le donne a riconoscere atteggiamenti violenti, controllanti o manipolatori che spesso vengono normalizzati.
IL CONCETTO VISIVO: DUE MURI A CONFRONTO
L’installazione si sviluppa attraverso un dialogo visivo tra due prospettive opposte e complementari, con l’obiettivo di svelare la relazione causa-effetto tra l’azione violenta e il vissuto emotivo della vittima.
• Il Muro delle Donne: Le protagoniste sono rappresentate come sagome anonime e senza volto. Questa scelta stilistica ha una doppia valenza: rappresenta l’universalità del fenomeno, permettendo a ogni donna di riconoscersi, e simboleggia la perdita di identità causata dalla manipolazione e dalla svalutazione. Al centro di ogni figura, all’altezza del volto, compaiono frasi che riflettono i pensieri intimi della vittima, spesso volti a minimizzare o giustificare il partner (es. “Dice che lo provoco e perciò si arrabbia”, “In fondo è un bravo marito”). A lato del cuore, una “firma concettuale” ribalta la prospettiva dando il nome corretto alla violenza: “Anche la colpevolizzazione è violenza”, “Anche la sottomissione economica è violenza”.
- Il Muro degli Uomini: In contrapposizione, il secondo muro rappresenta l’altra faccia della medaglia: le azioni agite dagli uomini. Qui non compaiono volti, ma solo mani maschili che compiono gesti di controllo e sopraffazione: mani che tappano la bocca, stringono il collo, impongono catene o puntano il dito. Questa scelta visiva separa nettamente la vittima dal gesto, ponendo la responsabilità esclusivamente sull’autore della violenza.
UN OMAGGIO A ROBERTA LANZINO
La campagna si apre con un tributo speciale: la prima figura femminile rappresentata è ispirata a Roberta Lanzino, la giovane vittima a cui la Fondazione deve il nome. Il suo volto, unico riconoscibile tra le sagome anonime, è simbolo di memoria ma anche di forza, ricordando l’impegno di sua madre Matilde e suo padre Franco che hanno trasformato il dolore in un’azione concreta di cambiamento. Roberta rappresenta il motivo profondo per cui questa campagna esiste: trasformare la storia in consapevolezza.
La Direzione del Centro Commerciale Metropolis, unitamente alla Presidente della Fondazione, Matilde, mamma di Roberta Lanzino, hanno voluto lanciare un MESSAGGIO CON UN OBIETTIVO COMUNE: offrire un punto di consapevolezza immediato, ciò che spesso viene scambiato per “gelosia”, “carattere” o “troppa sensibilità” è, in realtà, violenza concreta. Il messaggio centrale della campagna è inequivocabile: “Amore? Mai, se fa male”.
La campagna invita a non restare in silenzio e a cercare supporto, ribadendo che “Chiedere aiuto è un atto di forza, non di vergogna”.
La campagna “Lo Sanno anche i muri” sarà ufficialmente presentata il 25 novembre alle ore 17 al Centro Commerciale Metropolis, con il taglio del nastro e la presentazione dei murales, nonché con l’apertura della Mostra di dipinti “Un petalo rosa… per non dimenticare” della Pinacoteca Fondazione Roberta Lanzino.
La mostra sarà visitabile dal 25 novembre al 4 dicembre.
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