Lettere 2.0: “Una solita inutile mattinata passata al CUP dell’Annunziata. Ecco una breve storia triste”

Riceviamo lo sfogo del nostro lettore Gennaro:

«Siamo alle solite,
si declinano in ogni lingua i traguardi raggiunti per vendere agli stolti una sanità sempre più normale e sana. Mentre si celebra il ritorno o l’arrivo di eccellenze d’ogni tipo, dalla parte opposta ci si perde nell’inferno di una giornata come tante, laddove centinaia di persone affollano il CUP dell’A.O. di CS in attesa di giudizio.

Una storica e coraggiosa guardia giurata, ormai da anni, fa da mediatore con il pubblico, mentre lo sguardo agghiacciante degli operatori immortala la sala d’attesa come in un novello flash mob.

Sono da poco passate le ore 11 ed una voce irrompe su tutte, gridando “non c’è linea, è tutto fermo”… ergo se lo sportello si blocca la sala prelievi è ferma.

Ma non tutto è perduto, se vuoi puoi almeno prenotare una visita. Una mattina sprecata senza alcun risultato utile. Per fortuna che oggi coincide con il mio giorno di riposo…

Però un dubbio mi assale: io ero allo sportello con mezza operazione già compiuta, ma quindi io sto caxxo di prelievo come e quando lo faccio? Mi sa che vincono loro per abbandono.

Sono le ore 13:20 ed alle 13:45 gli sportelli vanno, giustamente, in pausa. Voci di corridoio dicono che il problema sia esteso a tutto il nosocomio.

Fine di una breve storia triste.

Preciso, per dovere di correttezza, che gli operatori coinvolti si sono adoperati in prima persona per garantirci una linea privilegiata alla riapertura di lunedì.»

Gennaro Gallo