Riceviamo ancora tanti appelli da parenti che hanno i malati in ospedale. Questo è quello della nostra lettrice Ylenia:

“Salve mi chiamo Ylenia e vorrei fare una richiesta alla nostra cara jole Santelli, che stimo tantissimo per la tenacia dimostrata in questo ultimo periodo difficilissimo per la Calabria. Sono d’accordissimo sulla riapertura dei negozi, dei bar ecc … anche perché bisogna pur lavorare per sopravvivere e noi in Calabria non siamo miliardari, questo si sa…
Il mio pensiero però va a tutte le persone ricoverate in ospedale che non hanno la possibilità di vedere i propri familiari, abbandonati a se stessi senza qualcuno che possa dare un po di conforto o un incoraggiamento, niente di niente…
Non metto in dubbio che l’ospedale è il luogo piu trafficato e a rischio contagio ma penso che con le dovute precauzioni e buon senso si possa concedere una visita ad un familiare, lo trovo disumano non poter vedere un genitore in fin di vita, lo dico perché in ospedale c’è una persona a me cara e come lui tanti altri privati dell’affetto e del calore della famiglia.
Cara Santelli, se ci pensi bene il personale sanitario non sta 24 ore non stop chiuso in reparto. Medici, infermieri, oss ecc escono, vanno a casa, vanno a fare la spesa proprio come noi comuni cittadini, ma quando entrano in reparto usano le dovute accortezze e vanno dai pazienti, perché non possiamo farlo anche noi? Cosa cambia?
Grazie della sua attenzione“
Ylenia


