Lettere 2.0: “Potrebbero esserci i vostri figli a chiedere aiuto a un incompetente come voi!”

Riceviamo lo sfogo della nostra lettrice Francesca

 

 

 

“Buongiorno, vi chiedo di pubblicare questa storia.

Ieri sera il mio fidanzato si è rivolto al pronto soccorso per instabilità, nausea, vertigini, che andavano avanti da giorni e che sono peggiorati con il passare del tempo fino a diventare insostenibili e a destare qualche sospetto di qualcosa di grave.

Si è recato al Ps di Cosenza alle ore 17.

È stato effettuato il triage e un semplice ECG (ripetuto non 2, non 3 bensì 4 volte per incapacità degli operatori).

Nessuna visita, niente di niente.

In sala d’attesa 3 pazienti.

Che sono diventati 7 con il passare del tempo. 5 lunghissime ore. Dalle 17 alle 22.

Senza essere chiamati, controllati. Nulla. Pazienti abbandonati a sé stessi.

Alle ore 22 il mio fidanzato si rivolge all’infermiere del cambio turno, che non aveva assolutamente idea di cosa stesse succedendo.

L’infermiere gli spiega che il medico necessario per la sua visita (otorinolaringoiatria) non è mai stato presente dal suo arrivo in Ps (alle 17) e che non sa perché i suoi colleghi del turno precedente non l’abbiamo avvertito.

A questo punto viene annullata la cartella clinica (praticamente l’accesso di un paziente in Ps “scompare” magicamente).

Gli viene riferito di tornare il giorno successivo alle 7:30 per rifare la cartella e ricominciare l’iter ed essere mandato finalmente da un ORL (di turno solo la mattina).

Così è stato fatto.

Il mio fidanzato riesce ad effettuare una visita ORL dalla quale non emergono problemi a livello dell’orecchio.

Si sospettano perciò altre problematiche a questo punto.

Sono passate 4 ore dalla visita ORL. È ancora in Ps, abbandonato a sé stesso con vertigini e nausea.

E come ciliegina sulla torta, il medico del codice bianco si dilettava a parlare di peperoncino con l’infermiera altrettanto laboriosa, senza avere neanche premura di non urlare per non farsi sentire dai pazienti in sala d’attesa.

All’entrata del mio fidanzato nella stanza di visita, si rivolge all’infermiera e con fare arrogante le dice: “Questo ti sembra uno che ha vertigini?”.

Io non so come sia possibile che gente di una tale incompetenza su tutti i fronti lavori in un Ps.

Sono una sanitaria anche io, lavoro per altro con bambini, quindi con tanta responsabilità.

Io non riesco a comprendere come sia possibile questo schifo immane, e mancanza di empatia verso chi cerca aiuto.

Siete la vergogna.

Potrebbero esserci i vostri figli a chiedere aiuto a un incompetente come voi!”

 

Francesca