Riceviamo il racconto di un nostro lettore, con preghiera di condivisione:

“Parliamo anche di eccellenze!
Ebbene sì, generalmente siamo abituati a leggere articoli di malasanità perché si sa, è più facile parlare delle negatività che delle positività.
A Cosenza si dice “si va bona a cunti” e quindi vi racconto la mia personale esperienza, fatta di una sanità bella ed efficace, come quelle fuori regione di cui sentiamo spesso parlare.
Sono una persona giovane, 42 anni, e martedì scorso ho avuto un malore. Un dolore strano, diverso dai soliti, accompagnato da un sentore di pressione in gola e leggera sudorazione. Non so il perché ma avevo una sensazione strana ed ho chiamato il 118.
In pochi minuti è arrivata sul luogo la postazione Unical e fin da subito hanno mostrato tutta la loro professionalità. Hanno immediatamente capito che si trattasse di un infarto, hanno cercato di tenermi il più tranquillo possibile nell’attuazione dei loro protocolli. V
elocemente, per quel che ci consentono le nostre disastrate strade, abbiamo raggiunto il Pronto Soccorso dell’Annunziata, qui mi hanno stabilizzato e subito dopo mi hanno trasportato al piano inferiore nel reparto di interventistica. Un’equipe di professionisti veri che mi ha preparato e rassicurato sul da farsi.
In modo repentino, senza indugi, sono intervenuti effettuando una coronografia ed un intervento di angioplastica.
Sono stato subito dopo affidato per le cure al personale del reparto UTIC. Un reparto giovane ma pieno di esperienza e preparazione. Tutti, ma proprio tutti, accoglienti, rassicuranti, gentili, educati, preparati, insomma dei professionisti!
Operazione riuscita, parametri ed esami nella norma, dopo qualche giorno e gli opportuni controlli sono stato dimesso.
In questi giorni di permanenza ho avuto modo di osservare tanto e quello che mi è rimasto impresso è la gentilezza e la cura che gli operatori hanno dedicato a tutti gli ammalati, anche a chi, la gentilezza non l’avrebbe meritata.
Grazie di vero “cuore” a tutti coloro che operano con dedizione e amore. Una Calabria ed una sanità migliore esistono, basterebbe che fossero tutti come coloro che ho incontrato nel mio caso.
Facciamo conoscere anche le cose belle della nostra sanità.“
(Lettera firmata)



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