Lettere 2.0: “Nessuno ha mai invitato la categoria delle ostetriche a dire la nostra verità”

Riceviamo con preghiera di pubblicazione:

 

 

La Presidente Rita Domanico e tutto il Direttivo Ordine della Professione Ostetrica di Cosenza, in riferimento alle Ordinanze emanate dal Sindaco Mario Occhiuto, dalla Regione Calabria Presidente ff Antonino Spirli’ e dalla richiesta fatta in data odierna anche al Ministro Speranza da parte dell’On. Roberto Occhiuto per l’assunzione immediata di infermieri, medici, tecnici e OSS con nuova delibera oppure attingendo anche a graduatorie aperte.

Ci fa piacere per l’impegno profuso per il comparto sanità, ma la categoria Ostetrica non può più sottacere a diritti professionali della categoria e per le donne di Cosenza e provincia.

Da operatrici sanitarie, quali dottoresse ostetriche in servizio Hub Annunziata Cosenza, Spoke limitrofi e tutti i Consultori presenti sul nostro territorio, una domanda ci viene spontanea: come mai non vengono trattate a pari dignità assistenziale anche reparti in netta sofferenza di risorse umane ostetriche.

In area nascita siamo nelle medesime condizioni critiche assistenziali come infermieri con la differenza che in
urgenza-emergenza l’ostetrica può svolgere anche le competenze dei dottori infermieri, ma viceversa loro non possono svolgere le competenze delle dottoresse ostetriche.

Le Donne devono essere trattate a pari dignità degli altri pazienti ospitati negli altri reparti, non solo per la positività del tampone, a volte anche sintomatiche ma perché portatrici di vita in grembo, quindi, va doppiamente tutelata.

Il diritto alla salute così come la sicurezza deve essere garantito a tutti, quindi, anche per il comparto nascita.

La strada è lunga ed irta, chapeau a tutti i colleghi operatori sanitari di ogni ordine e grado per l’importante lavoro che si sta facendo con ottimi out-come di riuscita nonostante le criticità ma il percorso nascita deve essere preso in considerazione paritario senza perditempo!

Succedono spesso eventi avversi, che per carità non si possono giudicare perché c’è in itinere un iter legale che metterà giustizia, PERÒ, oltre ad essere messe ad una gogna mediatica, NESSUNO dei politici, dei media o altre autorità ci ha mai menzionato o invitato per dire la NOSTRA verità.

Le donne devono avere il diritto di avere i propri diritti con assistenza umanizzata e one-one, con il compagno durante tutto il travaglio-parto, con la riattivazione anche dei corsi di accompagnamento alla nascita dove si interviene non solo da un punto di vista di psicoprofilassi, ma anche con notevole riduzione della spesa sanitaria.

Ad oggi i corsi di accompagnamento alla nascita sono stati soppressi in diverse realtà proprio per la marcata mancanza di personale ostetrico.

Da tutto ciò è forte un’accorata richiesta di Ostetriche e/o attingere a scorrimento di graduatorie, solo cosi si riuscirà ad ottimizzare tempi e assistenza e riduzione della spesa sanitaria.

Rita Domanico Presidente OPO Cosenza e tutto il Direttivo