Riceviamo lo sfogo di una nostra lettrice:

“Buongiorno, nel centro di neuropsichiatra infantile di Rende (Cs) è impossibile fare una visita neuropsichiatrica al proprio figlio…
Siamo in attesa dai primi di aprile, con una visita prenotata tre mesi prima… ed ancora non ne veniamo a capo. Ora per avere la convocazione per gli altri step, cioè test cogniti e altro…, ancora non si è sentito nessuno e chissà quanto ci vorrà ancora…
A scuola abbiamo avviato tutto per ottenere il sostegno per mio figlio. Da notare che andrà nella Prima della scuola Secondaria e se non si portano i risultati di queste importanti visite, ci chiamano addirittura gli assistenti sociali.
Non sono a conoscenza dei motivi di questa lunga attesa, della quale non sappiamo se vi sarà una fine. Immagino che sia per mancanza di personale, spero non per altro. Di sicuro so che stanno togliendo il diritto a mio figlio di andare a scuola.
Anche perché dopo che hai finalmente la loro relazione, devi inoltrare tutto all’INPS per poter usufruire del sostegno scolastico.
Vergognatevi un po’ tutti, ma soprattutto lei caro Presidente Occhiuto. Non è solo nell’ospedale la malasanità e scarsa collaborazione dei medici. E’ anche fuori, su tutto il territorio.
La invito a farsi un giro di questi tempi in uno di questi centro, soprattutto dove sono coinvolti dei bambini, magari con delle difficoltà importanti.
Glielo dice una mamma che purtroppo ha già dovuto affrontare questa odissea con un’altra figlia!!! Si faccia un giro in questi centri e dia la possibilità a questi ragazzi di poter vivere un’inclusione scolastica in modo vera ed esemplare. Invece vengono messi da parte dal sistema, che dovrebbe solo aiutarli e sostenerli.”
(Lettera firmata)

