Lettere 2.0: “Mia nonna è fuori pericolo dopo 30gg, grazie ai medici del Tirrenia Hospital”

Riceviamo il racconto della nostra lettrice Alessia:

Buongiorno. Scrivo ciò per un’ennesima testimonianza dei disagi che siamo costretti a vivere con la nostra sanità pubblica e nel nostro ospedale di Cosenza, ma soprattutto per elogiare (invece) la differenza che per fortuna abbiamo potuto toccare con mano in una diversa struttura sanitaria.

Vi scrivo ora, dopo che sono passati 30 giorni, e possiamo finalmente dire (ringraziando il signore, perchè evidentemente a lui ci dobbiamo rivolgere) che mia nonna, la Sig.ra Erminia, è fuori pericolo.

Giorno venerdì 10 ottobre è corsa in ospedale perché già da 5 giorni aveva febbre alta a 40, e non respirava bene. (Da premettere che ha chiesto di essere visitata dal suo medico di base, il quale si è rifiutato per paura che avesse il Covid, ma lasciamo perdere…!).

Dopo 5 giorni ha iniziato a peggiorare, la mattina di venerdì andammo all’Annunziata …e da lì il buio.

Vorrei sorvolare su questa parte, forse dimenticare, meglio, ma credo abbia poco senso infierire ancora. Ci siamo trovati male. Fermiamoci qui.

Resta da specificare che la diagnosi era di “Polmonite bilaterale batterica con scompenso cardiaco”, la più grave che potesse esserci. Questo conviene indicarlo, anche per capire che stavamo parlando di una cosa molto seria.

Per il resto mi viene solo da fare una domanda, che forse racchiude tutto: Possibile che una persona deve aver paura di stare male ? La salute DEVE essere una priorità e non possiamo vivere più in questa paura…

Arrivando ad oggi, dopo 30 giorni di calvario, mia nonna sta finalmente molto meglio, e per questo volevamo ringraziare il Tirrenia Hospital di Belvedere Marittimo, perché dopo l’esperienza dell’Annunziata abbiamo fatto di tutto e siamo riusciti a richiedere il trasferimento in questo ospedale, dove hanno accolto mia nonna con la dedizione che dovremmo tutti pretendere.

Le hanno subito somministrato la flebo del nutrimento (non avendo più forze) e l’hanno monitorata 24 ore su 24, visite su visite. La stessa sera che è arrivata lì, si sono messi a fare il loro lavoro con la competenza, professionalità e umanità che qualsiasi medico dovrebbe avere.

Sicuramente è grazie a loro se mia nonna è viva… e vorrei darne loro merito.

Grazie di cuore!

Alessia