Riceviamo lo sfogo di una nostra lettrice:

“Nella scuola di mia figlia ci sono diversi casi di bambini positivi accertati e il dirigente ha disposto la chiusura per 2 giorni per sanificazione dei locali. Nel frattempo dovrebbero partire le quarantene obbligatorie (che sappiamo essere sempre in ritardo)…
Ieri sera c’è stato chiesto di esprimerci sulla continuazione delle mensa per le classi a tempo pieno. E’ arrivato via whatsapp un documento NON FIRMATO nel quale ci veniva chiesto di “votare” sulla questione, visto non essere più sicura, in modo da poter “proporre” al sindaco della città la conseguente richiesta di sospensione.
Dal mio punto di vista una gravissima mancanza di responsabilità e un modo perfetto per lavarsene le mani. Le autorità scolastiche chiedono ai genitori, impauriti e senza competenze specifiche, di decidere su una questione così complicata?
Stiamo rischiando sulla pelle dei nostri bambini sempre più colpiti da questo virus, pensando che la scuola sia un posto più o meno sicuro… ma in realtà il documento in questione la dice lunga sulle perplessità delle istituzioni scolastiche in questo momento così delicato.
Io, mamma lavoratrice, sempre in equilibrio tra il dover assicurare ai propri figli il diritto alla salute e il diritto all’istruzione, sono sempre più confusa e rammaricata.
Pioniera della didattica in presenza, credo che la scuola in queste settimane debba fermarsi, non bisogna aspettare un solo giorno! Ci stanno chiedendo davvero troppo, le istituzioni prendano decisioni in merito! Lanciano il sasso e nascondono la mano! Inaccettabile!“
(Lettera firmata)


