Riceviamo lo sfogo della nostra lettrice Carolina:
Buongiorno, mi chiamo Carolina Morelli e sono una donna lavoratrice che dal lunedì al venerdì viaggia da Amantea a Marzi. Il mio viaggio inizia alle 06:49 da Amantea per terminare a Marzi poco prima delle 9:00, ho pochi secondi per arrivare in ufficio (menomale che ho un datore di lavoro magnanimo e non bada ai pochi minuti di ritardo che alcune volte son costretta a fare).
Una precisazione che è importante fare subito è che: da Rogliano a Marzi non viaggio con il treno, nonostante la linea ferroviaria sia libera, almeno così dicono, ma con un bus sostitutivo che parte raramente all’ora stabilita. Ma, i pochi minuti di ritardo non sono nulla rispetto a quanto mi accade nel viaggio di ritorno.
Io stacco dal lavoro alle 13:30 e all’uscita dal lavoro non trovo nessun bus che mi possa portare a Rogliano (se non ricordo male l’ultimo bus della mattinata passa poco dopo le 11:00). Quindi con pazienza devo percorrere a piedi circa 3 km (a prescindere da quali siano le condizioni atmosferiche) in salita per raggiungere la stazione di Rogliano e poter prendere il treno delle 14:09. Questo se va tutto bene.
Vi chiederete: perché se va tutto bene? Perché può succedere che ci sia un guasto alla vettura e quindi il treno venga soppresso e forse mettono il bus sostitutivo, che non si sa se arriva e a che ore arriverà a Cosenza Vaglio Lise. Se per caso il treno parte senza problemi può essere che debba rimorchiare lungo il tragitto l’altro treno (e sì, le vetture che viaggiano sono solo 2, vecchie quanto l’orologio a cucù nonostante nella rimessa di Vagli Lise ci siano quelle nuove).
Il rimorchio del treno per strada cosa comporta? Che i passeggeri del treno funzionante devono scendere, il treno deve fare manovra e agganciare il treno in panne. Ovviamente per fare questa operazione ci vuole del tempo, però questo implica che i passeggeri abbiano tutto il pomeriggio scombinato.
Una quindicina di giorni fa una signora era con me sul treno, è successa la storia del rimorchio e ha (spero) solo fatto ritardo ad una visita ONCOLOGICA, un’altra ragazza ha perso ore di lavoro, io ho perso la coincidenza per Amantea e alcuni ragazzi che seguono la scuola al pomeriggio sono dovuti entrare nelle ore successive.
Negli ultimi giorni è accaduto altro, Ferrovie della Calabria, oltre ad avere i treni vecchi, ha una linea ferroviaria penosa, tanto penosa che i capotreno sono costretti a fare i cambi perché il treno passi da un binario all’altro manualmente, sia ieri che l’altro ieri siamo stati fermi a Piano Lago (la prima volta per fare la suddetta operazione il povero capotreno, che non sarebbe nemmeno tenuto a farlo, ha impiegato almeno 20/30 min., la seconda volta è andata meglio, infatti nel primo caso ho perso il treno, nel secondo no).
Io, ma anche altri, abbiamo inviato svariate mail di reclamo, ma non abbiamo mai ricevuto risposta. I dipendenti sono esasperati, ma a detta loro non c’è nulla da fare. Anzi, proprio loro consigliano a tutti di rivolgersi alla stampa per cercare di smuovere le acque. E, perciò, eccomi qui a scrivervi sperando che ci possiate dare una mano, magari a voi la dirigenza di FdC vi ascolterà.
Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità che sarete disposti a darmi.
Saluti
Cosenza 2.0 è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale!