Riceviamo le parole della nostra lettrice, neo-mamma di Francesco Maria:

“Buongiorno, scrivo in quanto vorrei dare forza a tutte quelle mamme terrorizzate dai vari racconti su come vengono gestiti i parti all’ospedale dell’Annunziata. Vorrei che nessuna di loro si sentisse smarrita e abbandonata, per questo motivo vorrei dare la mia testimonianza e dare speranza, una Calabria nuova si può e si deve, lo dobbiamo a noi ma soprattutto a chi si affaccia a questa nuova vita:
Si parla spesso di malasanità in Calabria, io invece oggi vorrei raccontarvi un’altra storia, quella di un parto inizialmente sommerso dalla paura e dal terrore che ogni giorno aumentava sempre più a causa di racconti e di letture di articoli di denuncia.
Bene io invece all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza nel reparto di ginecologia ed ostetricia ho trovato invece “casa”, trasformando il mio parto in un bellissimo ricordo. Vorrei ringraziare in primis l’ostetrica che mi ha seguita in quelle ore, la signora Cinzia, che mi ha sostenuta, incoraggiata e soprattutto aiutata in questa straordinaria maratona.
La caposala e tutti coloro che prestano servizio in quel reparto, dalle infermiere alle crocerossine, da chi porta la colazione o il pranzo, ognuno di loro era sempre pronto a porgere una parola gentile o un supporto nonostante le ore estenuanti di lavoro.
Credo che sia proprio vero che “la gentilezza salverà il mondo” e che sono proprio le cose piccole e gentili a cambiare il mondo, a cambiare noi. Grazie per tutto ciò che abbiamo ricevuto ma soprattutto per ciò che fate ogni giorno nonostante le mille difficoltà.”
La mamma di Francesco Maria


