Riceviamo dalla nostra lettrice:

“Odiarla? Noi Meridionali? Con i Sentimenti che abbiamo?
Noi soffriamo di inferiorità e in un momento come questo oltretutto pecchiamo di invidia per una Lombardia in ginocchio.
Partiamo dall’inizio Direttor Feltri, solo questo può essere, un direttore di un giornale, tutta l’Italia è in ginocchio, e noi Meridionali siamo fieri del lavoro che i nostri operatori stanno facendo, perché sa, non tutti i medici, non tutti gli infermieri hanno deciso di lasciare un Sud corrotto per venire da voi. Alcuni hanno preferito navigare nell’oscurità , nonostante la politica che ci ritroviamo.
Forse dopo 43 giorni di quarantena é lei ad avere i primi cedimenti di intelligenza, dei quali parliamoci chiaro, ne ha sempre peccato, ma con la quarantena bene o male tutti siamo peggiorati, io per prima che faccio difficoltà a stare in silenzio davanti persone ignoranti, cafone, siete in linea di massima sempre i più colti con lauree, master, chi più ne ha più ne metta, mi immagino le vostre pareti di casa tappezzate dai vostri traguardi, come se fossero solo queste le cose essenziali della vita.
Lo sa Feltri, lei può essere il più gran giornalista d’Italia e permettersi di dire tutto quello che le passa per l’anticamera del cervello con l’unico neurone in funziona che si ritrova. Può sentirsi potente ,ma una cosa non la ha, la cosa più essenziale che mantiene in vita le persone: un cuore, un gran cuore e un pizzico di intelligenza, non serve altro nella vita per sentirsi bene con se stessi e con chi ci circonda.
Mi sa che quelli a peccare di invidia in un periodo macabro come questo che passerà alla storia Feltri, é lei e tutti quelli che la pensano come lei, perché non dico tanto ma aspettavate di scrivere qualche articolo demenziale sul Sud, sulle strutture, sulla Sanità , cose che sapete e sappiamo benissimo.
Grazie per rinfrescarci la memoria, invece vi siete ritrovati i primi ad essere PURTROPPO in ginocchio e gli aiuti da qui sono stati i primi ad arrivare, a partire da coloro che hanno fatto domanda quando c’è stata carenza sul piano sanitario.
Siamo stati i primi a fare il tifo per le Regioni del Nord, che si rialzassero. Scrivete anche questo sul vostro giornale, scrivete che noi del Sud abbiamo un cuore grande, che preferiamo le vostre strutture per curarci, per laurearci, per lavorare, non perché la nostra terra sia inferiore, ma perché vogliamo credere in un posto migliore, vogliamo credere che il ritorno a casa possa essere un nuovo inizio.
Sa cosa le dico, io sono fiera di essere ciò che sono, Meridionale, Calabrese, sono Nata, Vivo e morirò qui, a casa mia, nella mia terra, nonostante tutto.
Posso dirle che ho avuto una buona istruzione e sto completando il mio percorso di studio, che sono fiera di quello che finora la mia Regione mi abbia offerto e continuerò ad esserle grata.
La saluto Feltri… e mi dispiace profondamente per lei e per quelli come lei.“
(Lettera firmata)


