Riceviamo le bellissime parole della nostra lettrice Daniela:

“Si parla spesso, purtroppo, di malasanità e, in questi giorni, ho sentito racconti di esperienze dolorose che fanno riflettere. Tuttavia, oggi voglio parlare anche di quella sanità che, purtroppo, non trova sempre abbastanza spazio nelle cronache: quella buona, quella che sa di umanità, di professionalità e di cura sincera.
Il 5 aprile, nel giorno del suo santo, il nostro Vincenzo, bambino speciale di 13 anni, è ritornato a casa, dopo essere stato ricoverato per una insufficienza respiratoria, dovuta ad una polmomite. Vincenzo è entrato in ospedale all’Annunziata di Cosenza il 23 marzo con l’ambulanza …e il 24 marzo è stato intubato e portato in rianimazione, dove è rimasto per 5 giorni.
Il mio cuore però ora è pieno di gratitudine e emozione. Voglio dedicare queste parole a tutti coloro che ci sono stati vicini, a chi ha preso per mano noi e Vincenzo in un cammino difficile, ma che, con amore e dedizione, ci ha fatto sentire ogni giorno meno soli.
Ringrazio con tutto il mio cuore i medici della rianimazione, che non hanno mai guardato Vincenzo come un bambino disabile, ma come un bambino uguale a tutti gli altri, con tutta la sua umanità e il suo diritto alla vita. Loro non hanno visto solo la sua condizione, ma hanno visto il suo sorriso, la sua lotta, e la sua forza.
Hanno trattato Vincenzo con la stessa cura, rispetto e amore che riservano a qualsiasi bambino. In quel reparto, mi sono sentita non solo una mamma, ma una mamma che vedeva il proprio bambino trattato con dignità, e questo è qualcosa che non dimenticherò mai.
Un grazie immenso va anche ai medici e alle infermiere della pediatria, che hanno curato il nostro bambino con mani delicate e cuori aperti. Ogni gesto, ogni parola, ogni attenzione è stata un abbraccio di conforto per noi. Loro ci hanno fatto sentire a casa, ci hanno fatto sentire che, anche nei momenti più difficili, c’era qualcuno che ci ascoltava, che ci sosteneva e che non ci avrebbe mai lasciato soli.
Come mamma di un bambino disabile è difficile esprimere la gratitudine per chi ci aiuta in questi momenti, perché ogni gesto che va oltre il dovere, ogni sorriso che ci regala speranza, ha un valore che non può essere misurato.
Grazie a tutti voi, medici e infermieri, che ci avete dato forza e ci avete fatto sentire che Vincenzo, pur nella sua fragilità, è un bambino amato e curato con tutto il cuore. Non dimenticherò mai ciò che avete fatto per noi, e vi sarò grata per sempre.
E, infine, un grazie profondo all’Associazione Gianmarco De Maria. Grazie per ogni sorriso che regala speranza, per ogni gesto che rende più leggeri i giorni difficili. La vostra dedizione e il vostro impegno sono un faro di umanità, e la vostra presenza in ospedale è un vero conforto per chi ne ha più bisogno. Il mondo ha bisogno di più persone come voi, e sono profondamente grato per il lavoro straordinario che portate avanti ogni giorno.
Da una mamma di un bimbo speciale ❤️”
Daniela

