Lettere 2.0: “A scuola pasti freddi, scotti e immangiabili. Il cibo si butta e noi paghiamo”

Riceviamo una segnalazione da parte di un gruppo di mamme:

 

 

Scrivo a nome dei genitori di una Scuola Materna del comune di Rende in cui, da due settimane, a causa dei lavori in corso per la costruzione di una nuova struttura dedicata alla refezione scolastica, i pasti arrivano da fuori: freddi, scotti, immangiabili.

Molti bimbi che erano soliti ottenere le medaglie per aver mangiato primo, secondo e contorno, ora non toccano cibo. Mio figlio, noto mangione, mi ha raccontato di aver lasciato l’hamburger fuori dalla porta per i gatti che si aggirano nel cortile della scuola.

Non è affatto la stessa cosa, come ci è stato finora risposto, di quando si ordina una pizza a casa: un piatto di pasta o una coscia di pollo vanno consumati appena cotti.

Nonostante questo, noi genitori continuiamo a pagare un servizio che non è più quello di prima. C’è ad esempio chi ha già saldato la mensa per i prossimi mesi e si trova ora a dover ritirare i bimbi prima dei pasti, con enorme disagio familiare.

Noi genitori riteniamo che i lavori in corso siano positivi e necessari, ma che si sarebbero dovuti posticipare al mese di giugno, quando non avrebbero interferito con con l’alimentazione dei nostri figli e non solo. Neanche con le attività scolastiche.

Già, perché c’è una classe, formata da ben 23 bambini che, a seguito dei lavori, sta sopportando da 2 mesi forti rumori molesti, interruzioni momentanee dei riscaldamenti, spostamenti in altre classi, e ora l’isolamento dalla struttura principale per la ricostruzione del corridoio da cui erano uniti.

Tutto ciò rende difficile e scomoda la giornata scolastica, l’apprendimento e la socialità, ovvero la stessa crescita dei nostri bambini. Chiediamo perciò al Comune di Rende di ascoltarci e trovare insieme una soluzione immediata a questa triste situazione.”

(Le mamme)