In carcere per alcuni video sul telefono: il caso del palestinese Salem che divide la Calabria

Salem, giovane palestinese, è rinchiuso da sei mesi nella sezione di alta sicurezza del carcere di Corigliano Rossano

“La sua vicenda prende avvio durante la richiesta di asilo nel nostro Paese, quando il suo telefono viene sequestrato dagli investigatori. Spezzoni isolati di un filmato, nei quali invitava la società civile a sostenere la popolazione palestinese, sono stati giudicati dagli inquirenti materiale di “propaganda jihadista”.”

Fonte e articolo completo: Cosenza Channel