Superato il valore soglia del 3% nel rapporto fra casi positivi e tamponi fatti. Gli esperti: «Significa che ci perdiamo moltissimi casi» che continuano a diffondere l’infezione. Il numero di positivi torna ai valori del 3 aprile (quando i morti però erano molti di più)

“In Italia si è ormai rotto quello che gli esperti hanno definito «l’argine» della pandemia, ossia il valore soglia del 3% che indica il rapporto fra casi positivi e tamponi fatti. Lo ha detto all’Ansa il fisico Giorgio Sestili. Il superamento di questo valore spiega l’impennata dei casi che si è registrata il 7 ottobre. Oggi i casi sono aumentati oltrepassando la soglia dei 4.400 (il numero esatto è 4.458) con 120mila tamponi effettuati.“
Fonte ed articolo completo qui: Corriere della Calabria


