E’ quanto scrive Martino Rizzo, direttore sanitario dell’Asp di Cosenza, ieri sera in un post di Facebook:

“Non vi posso lasciare che combinate guai!
Normalmente è una frase che si dice ai bambini, ma evidentemente va bene anche per gli abitanti dello Ionio. La situazione si è complicata e, negli ultimi 7 giorni, abbiamo accumulato 237 nuovi casi, 20 dei quali ricoverati, 2 in terapia intensiva.
I nuovi casi, per Comune, sono così distribuiti:
1 a Caloveto,
1 a Campana,
2 a Cariati,
6 a Cassano,
11 a Cerchiara,
182 a Corigliano-Rossano,
11 a Crosia,
1 a Longobucco,
1 a Mandatoriccio,
3 a Nocara,
7 a Rocca Imperiale,
2 a Vaccarizzo,
9 a Villapiana.
Quanto all’età ,
26 hanno tra 0 e 9 anni,
37 hanno tra i 10 ed i 18 anni,
58 hanno tra i 19 ed i 39 anni,
73 hanno tra i 40 ed i 59 anni,
34 hanno tra i 60 ed i 79 anni,
9 sono ultraottantenni.
Il più giovane ricoverato ha 31 anni, il più anziano 88. Escludendo il trentunenne, tutti gli altri ricoverati sono ultracinquantenni.
Statistiche a parte, si deve constatare che il 50% dei positivi (120) ha meno di 40 anni e 63 sono minorenni.
Questa è una novità , sono molto più colpiti rispetto a prima i giovani (modalità di comportamento che favorisce il contagio o variante inglese?). Certo è che l’infettivita’, cioè la capacità del virus di infettare e trasmettersi, sembra aumentata, e anche parecchio. E se aumentano gli infettati, aumentano anche i ricoverati. Con sofferenza per le strutture ospedaliere.
Tra le prime emergenze da affrontare domani a Cosenza è la ricerca di altri posti letto per i covid-positivi.
Sul fronte vaccini, c’è stato qualche problema di distribuzione e approvvigionamento, dovuto anche all’aumento delle vaccinazioni effettuate nell’Asp. Abbiamo chiesto un aumento delle forniture, ma non dipende solo dalla Regione, che distribuisce le dosi che vengono fornite dalla Protezione Civile. Per il momento si continua e non siamo più ultimi in Italia. Domani si inizia presto, per cercare di razionalizzare la distribuzione dei vaccini, ma c’è sempre il limite delle dosi in arrivo. Speriamo aumentino, perché adesso siamo finalmente pronti.
Conclusioni: distanza, mascherine, lavaggio delle mani.
Rischi: beccarsi il covid.
Altri rischi: Corigliano-Rossano zona rossa.
Speriamo bene
Buona serata“
Martino Rizzo


