«Ho spento l’auto, sono scesa ed ho bloccato tutti. Ora mio figlio disabile ha il suo posto riservato davanti scuola»

Riceviamo il racconto della nostra lettrice Anna Maria:

Scuole medie Pianette di Montalto Uffugo – Doveroso un mio post con un Grande Plauso al nostro attuale sindaco Biagio Faragalli, che dopo una sola chiamata all’attenzione ha sciolto la situazione indignitosa in cui silenziosamente versava la scuola, installando divieti, senso unico e parcheggio giallo per disabili….

Ci tengo anche a ringraziare per l’aiuto Eduardo Chiappetta, che ci ha messo in contatto sensibilizzato dalla tematica, lo stesso si era prodigato anche in passato per gli stessi motivi.

Racconto nel dettaglio la storia, per chi avesse voglia di spendere del tempo:

Scuole medie Via De Napoli, a me sconosciute fino a settembre 2023, quando inizia la scuola il mio primo figlio… Mi sono resa conto dal primo giorno che non vi era presente un parcheggio giallo riservato a disabili. Insieme a me Eduardo C, sensibilizzato dalla tematica e dalla nostra necessità, disponibile a cercare con me di porre all attenzione del comune a cui apparteniamo.. rivolgendoci alle persone preposte. Ci è stato consigliato anche di fare richiesta scritta presso il comune appunto e i vigili urbani.

Richiesta protocollata il secondo giorno di scuola, *settembre 2023*. L’anno scolastico prosegue e tutto tace…. Ma personalmente e con tanto rammarico mi sono limitata a trovare le mie personali soluzioni, facilitata dal fatto che mio figlio frequentasse il plesso in basso, alle attuali aule laboratorio.

*Settembre 2024* – Mio figlio cambia plesso, quindi frequentando il plesso principale, ha ingresso ed uscita nella parte retrostante la struttura.

Niente strisce gialle ancora, ma ad aggravare la situazione è la difficoltà costante per me di raggiungere l’ingresso con la macchina, difficoltà causata dal traffico ma soprattutto dalle auto parcheggiate nella zona di passaggio. Parcheggi non regolamentati da strisce e che affiancate alla sosta dei quattro/cinque pulmanini hanno reso in questi lunghi sei mesi IMPOSSIBILE il mio passaggio..

Ma rassegnata in questi sei mesi e immersa nella silenziosità, nell’educazione e nella resilienza che mi contraddistinguono, avevo escogitato due soluzioni alternative: posticipare l’ingresso di 10 minuti di mio figlio, e per l’uscita, anticipare io il mio arrivo alle 13.20 ed attendere fino le h 14 l’uscita.

Ma non sempre sono riuscita ad avere tutto questo tempo (40 minuti) a disposizione per restare davanti scuola, avendo impegni familiari ed altri due figli che frequentano elementari ed asilo in altri plessi, in altre vie di Taverna, per cui tutte le volte che sono arrivata oltre le 13.30 ho SEMPRE trovato occupato il passaggio per raggiungere l’ingresso scolastico e silenziosamente mi sono messa sempre ad un angolo ad aspettare che si liberasse la strada, per poi salire alle partenze di tutti i pulmini e quindi a ridosso delle campanelle, tra gli alunni a piedi che giustamente uscivano…

*6 Lunghi mesi ho avuto la costanza di attendere*… pur sollecitando i responsabili del plesso scolastico a trovare una soluzione, ad invitare a non far sostare le auto, ho implorato aiuto più volte a delle sorde orecchie probabilmente, che non hanno saputo gestire né rimediare!

*Giorno 4/3/2025*
Sono arrivata allo stremo delle forze, probabilmente sovraccaricata, esaurendo la pazienza di mettermi silenziosamente ad un angolo ed aspettare che i pulmini facessero il loro lavoro, così mi sono talmente fatta prendere dalla rabbia e dal rammarico di tutta la situazione, da fare una singola manifestazione di disappunto, non premeditata!

Ebbene si, per la legge non avrei dovuto ribellarmi cosi, ma l’ho voluto fare… a dimostrazione che non posso sempre subire io… In pochi istanti ho adottato una nuova alternativa soluzione: ho fermato la mia macchina lì dove non potevo più proseguire, bloccando anche io il passaggio delle altre auto…

Mi sono detta: “io non posso passare ogni giorno per raggiungere con dignità l’ingresso, oggi creo disagio anche io, e come oggi ogni giorno finché non verrò ascoltata”…

Non da tutti è stata compresa la motivazione, arrivando anche a discutere con chi doveva passare per andare via, ascoltando frasi a me rivolte inequivocabili e incommentabili… Situazione di cui non voglio neanche raccontare i dettagli.

Ma ci sono state anche le persone che hanno compreso me, il mio stato d’animo e la mia situazione, che con il cuore in mano mi hanno rivolto parole di conforto.. tra le altre poi Eduardo Chiappetta mi ha aiutato concretamente, chiamando immediatamente il Sindaco e con il quale mi ha messo in contatto. Dopo pochi minuti infatti mi squilla il telefono ed era proprio il Sindaco che voleva capire il mio disagio.

La mattina successiva eravamo insieme a fare sopralluogo, capendo le necessità e le risoluzioni della spiacevole e indecorosa situazione in cui versava la scuola… provvedendo nell’immediato a introdurre servizio dei vigili nelle ore di maggior traffico, attivandoli già dal gg successivo, il 5/3/25. Divieti, sensi unici e striscia gialla parcheggio disabili istituita il 10/3/2025… Per di più ogni giorno si è personalmente accertato che tutto scorresse come dovere…

A volte ci si lamenta solo per far polemica, a volte ci si lamenta per giustizia e difesa di diritti essenziali, personali e della società. Anche se l’essere umano sa essere molto cattivo, c’è anche chi è attento e sensibile…

La disabilità è una tema che mi è “sempre” stato a cuore, e averlo abbracciato in famiglia, prendendomi cura dei miei due figli con malattia rara e derivati deficit motori, mi ha reso attenta a captare le necessità ed essere proattiva alle problematiche, facendoli non solo miei, ma di tutti quelli che sono nelle nostre situazioni, o peggiori….

Per alcuni viene visto questo atteggiamento come un cercare il pelo nell’uovo, come un mettere in scena il proprio vittimismo, o il cercare conferme e assenso in pubblico… Ma non per tutti è cosi. Il mondo non è tutto marcio. E l’essenziale è invisibile agli occhi…

Ci tengo a precisare che voglio ringraziare anche la discussione e le parole che mi sono state riservate in quel giorno , perché anziché lasciarmi crollare mi hanno dato la caparbietà di porre all’attenzione un disagio sociale, e non solo mio. Ho più volte spiegato alla scuola, alle persone, al sindaco e alle autorità, che non è un mio diritto, ma un diritto di tutti. E questa striscia gialla, questi divieti, questi obblighi non serviranno solo a me.. Perché purtroppo ci saranno anche altri nella nostra situazione e con esigenze e diritti da tutelare.

Se ci siano stati on passato non lo so… e non mi spiego come fino ad ora nessuno si sia accorto di questa situazione, ma una cosa è certa: Sembra essere risolta… E speriamo perduri e non cada nel dimenticatoio…

Eventualmente e diversamente sicuramente saprò a chi rivolgermi..

Non seguo politica, non faccio accuse gratuite, né elogi fini a guadagnare favoritismi. Lo specifico, ma mi sento di dichiarare che, ricevendo sostegno fisico e morale dal sindaco del nostro comune su questa tematica, mi sento un po’ più serena e orgogliosa. In un mondo dove le istituzioni non mi sono state molto di supporto, voglio avere buone speranze per uno squarcio di cielo !

Grazie per l’attenzione!

Mi firmo e divulgo:
Anna Maria Marrelli”