Il sottoufficiale C.C., all’epoca dei fatti era stato accusato di aver agevolato la cessione di cocaina

“L’accusa nasceva a margine di una maxioperazione antidroga sul territorio dell’allora comune di Rossano e si fondava sul contenuto di alcune intercettazioni ambientali dalle quali gli inquirenti avevano tratto la convinzione che, attraverso l’uso di un linguaggio criptico, C.C. fosse coinvolto in un’attività di intermediazione tra i cessionari e gli assuntori dello stupefacente.”
Fonte e articolo completo: LaCNews24


