A partire dal 2014, l’uomo decide di non pagare più i canoni del magazzino che aveva preso in affitto nel centro della cittÃ

“Quando i proprietari gli intimano lo sfratto scoprono che il loro inquilino ha già levato le tende.
Si è trasferito pochi metri più avanti: stessa via e soprattutto stessa insegna, con identica merce in esposizione. La ragione sociale dell’attività commerciale è cambiata, e questo escamotage gli consente di bruciare loro ben undicimila euro tra affitti non pagati, morosità per spese di condominio e canoni dell’acqua.”
Fonte e articolo completo: LaCNews24


