Privilegi e scambi di piaceri, per rendere più comoda la permanenza dei boss in cella.

“Il carcere, per i capi cosca, come un albergo a cinque stelle, in cui c’erano tre agenti di polizia penitenziaria a disposizione per garantire ogni comfort, la distribuzione di generi alimentari extra, il rifornimento di whisky, persino quello di hashish e altre sostanze stupefacenti. Il trattamento di favore è andato avanti per almeno sei anni.”
Fonte ed articolo completo qui: LaCNews24


