Grazie al lavoro di alcune detenute, è stata rimessa in attività la sartoria della sezione femminile del carcere.

“Già dal marzo scorso, con il propagarsi dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus, era stato incentivato il confezionamento di mascherine ma, con il via libera del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, è stata avviata una vera e propria autoproduzione.”
Fonte ed articolo completo qui: LaCNews24


