I 21 soggetti avrebbero percepito indebitamente i “buoni spesa” nel primo periodo della pandemia

“Di questi 21 trasgressori,16 hanno fruito indebitamente dei “buoni spesa” (di importo variabile tra 100 e 400 euro), dichiarando falsamente di non aver percepito redditi nel periodo emergenziale, mentre, in realtà, hanno continuato a svolgere regolarmente l’attività lavorativa ed a ricevere lo stipendio dai rispettivi datori di lavoro.”
Fonte e articolo completo: Cosenza Channel


