La decisione dei giudici conferma la pronuncia di primo grado

“Avrebbe costretto la nipote, all’epoca da poco diciottenne, a subire attenzioni sessuali. Con l’accusa di violenza sessuale, la Corte d’Appello di Catanzaro ha quindi condannato A. M. , 66 anni, di Briatico, alla pena di due anni, oltre al pagamento delle spese processuali e al risarcimento del danno, così come in primo grado.”
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