Il riconoscimento rientra nel progetto “London Dance Project”, fondato da Mario Nocera e Roberto D’Urso, che seleziona e forma insegnanti da tutta Italia per un aggiornamento professionale di altissimo livello nella capitale inglese

Un nuovo importante traguardo per Mario Pasquale Paradiso, ballerino, coreografo e insegnante cosentino, che con la sua passione e dedizione continua a portare alto il nome della danza del Sud Italia.
Fondatore e direttore artistico della neonata scuola Shake Dance Project, Mario ha conquistato una borsa di studio internazionale a Londra destinata ai docenti di danza, assegnata nel corso di un’esibizione dei suoi allievi.
A notare il suo lavoro è stata una stimata docente, (Silvia Ajello) rimasta colpita dall’alto livello tecnico e artistico delle coreografie presentate e dalla preparazione dei suoi allievi.
Questa opportunità permetterà a Mario di trascorrere una settimana di formazione a Londra, insieme ad altri docenti selezionati, per un confronto diretto con professionisti internazionali del settore. Inoltre, avrà la possibilità di studiare alle scuole Pineapple e Playground, le scuole più importanti e famose al mondo.
La carriera di Mario è segnata da un percorso di crescita costante: finalista ai Campionati Italiani come ballerino latinista, ha proseguito la sua formazione in diverse accademie e stage di perfezionamento tra la Calabria e Milano, dove ha arricchito la sua esperienza artistica e tecnica. Negli anni ha curato spettacoli, eventi e musical di grande impatto, tra cui il recente “Tra le Ombre e la Luce”, un saggio–spettacolo che racconta la crescita personale ed emotiva attraverso la danza, e il musical “La Terra della Pazzia”, dedicato al tema della salute mentale.
Oggi, con la Shake Dance Project, Mario rappresenta un punto di riferimento per molti giovani danzatori calabresi, unendo professionalità, disciplina e una profonda sensibilità artistica.
“Per me questo riconoscimento è una grande emozione – spiega Mario – perché racchiude il valore del lavoro quotidiano, dell’impegno e della passione che cerco di trasmettere ai miei allievi. È la dimostrazione che anche da una piccola realtà si può arrivare lontano, se si crede davvero nei propri sogni.”

