“Avevo appena dato alla luce il mio primo libro….” – la riflessione del cosentino Giovanni Rovito

A poco più di cinque mesi dall’uscita del suo primo libro “Ricomincia da te”, Giovanni Rovito torna a riflettere sul suo primogenito editoriale ricollegandolo ai giorni nostri.

 

 

 

A volte succede esattamente questo: ci accorgiamo della preziosità e dell’essenzialità nei nostri giorni di un amico, un parente o un amore solo quando lo abbiamo lontano.

Il suo libro, uscito il 3 dicembre 2019 e disponibile in tutte le librerie Cosentine oltre che su Amazon e gli store online, ha preso forma all’inizio di un’epoca inaspettata.

Avevo iniziato, da poco, a decantare i primi eventi. Ho tenuto un primo evento in città, altri cinque in alcune scuole cosentine, uno al teatro Garden e, infine, una presentazione speciale all’Università della Calabria. Era l’inizio di una splendida realtà felice. E fu proprio qui, nell’esatto momento in cui vidi gli eventi accumularsi sempre più, che arrivò il COVID-19.

D’improvviso, succede quel che non ti aspetti:

Il virus è arrivato nel nostro mondo con l’intento becero di propagarsi velocemente, senza guardarci in faccia. Ha imparato a vivere e a camminare in un attimo. Tu magari provavi a non pensarci e prendere sonno ma, la mattina dopo, lo trovavi ancora. Esisteva davvero, ed era diverso ogni giorno. E io, inizialmente, come uno sciocco, davo per scontato un po’ tutto, ero a tratti sufficiente. Poi mi sono fermato e dopo essermi reso conto di cosa stava accadendo davvero, ho assunto il valore vero del nostro tempo e ho realizzato che tutto ciò che ci circonda è un contorno, ma niente al mondo può sostituire la voglia (e la mancanza) di un abbraccio o di un bacio veloce.

Nei suoi pensieri, inoltre, non manca un forte messaggio per i giovani suoi conterranei.

Credo che il mio libro calzi a pennello con il momento.
A volte la vita ci mette a dura prova e l’unico modo per uscirne con meno ferite possibili è riuscire a guardare le cose dalla giusta prospettiva. Credo che tutto succede affinché noi possiamo imparare qualcosa. Ma solo chi non molla riuscirà a RICOMINCIARE, ecco, perché in fondo sta tutto in questo. Sento di fare un grande applauso a tutti i cittadini Calabresi per la diligenza e il forte senso di responsabilità assunto in questi mesi. Mi sento in debito con la mia città perché li ho privati indirettamente di più eventi, ma io non mollo niente: ricominceremo, ancora una volta, insieme. A presto, Giovanni.