Dopo un ricovero in Codice Verde presso l’Ospedale di Trebisacce, non venne riconosciuta la grave patologia presentata dalla malcapitata che, lamentava difficoltà respiratorie e dolori al petto

“La sentenza del Tribunale di Cosenza, ha riconosciuto la grave colpa medica e diretto nesso eziologico tra la condotta dei sanitari e la morte della giovane mamma, rilevando che, viceversa, la sottoposizione ai basilari esami diagnostici descritti in perizia, avrebbe potuto impedirne il decesso.”
Fonte e articolo completo: Gazzetta del Sud


