Accusata di aver copiato la tesi di laurea. Ma la Procura le dà ragione, il lavoro era originale

Sulla sua tesi di laurea era stato impresso il marchio d’infamità suprema, quello del plagio.

 

 

“Decisivo sarebbe stato l’utilizzo errato di “Compilatio”, il software in uso in diverse Università.

A distanza di un anno e qualche mese, però, emerge un’altra verità: la tesi era originale e non si trattava affatto di un plagio. A determinarlo è stata la Procura di Cosenza, intervenuta nella vicenda proprio a seguito delle turbolenze registrate nell’aula “Sorrentino” dell’Unical il giorno della mancata proclamazione.”

Fonte ed articolo completo qui: Quotidiano del Sud