“A San Marco è iniziata una nuova epoca. E da oggi arriva anche la TAC. Presto i lavori per l’ospedale di comunità”

Un ambulatorio oncologico che vanta dal 16 agosto 70 pazienti che arrivano da tutta la Valle dell’Esaro. Numeri, che crescono esponenzialmente. Eppure il lavoro della dottoressa Chimenti Piščanec è andato ben oltre ed in tempi rapidissimi.

 

 

L’ex nosocomio di San Marco Argentano apre le sue porte ad una nuova stanza, curata nei particolari, che il 16 ottobre accoglierà una nuova TC all’avanguardia. Lavori che Jennifer Chimenti Piščanec ha non solo sollecitato, ma preteso che fossero portati a termine nell’arco di 20 giorni. E così è stato.

Ma non è tutto. Il trittico Chimenti, Graziano, De Salazar ha riportato la radiologia nel Pasteur, grazie a 2 protocolli d’intesa che vedranno l’arrivo di professionisti pronti a sostenere il dott. Luigi Marafioti, nella radiologia e nella ecografia oncologica, il primario di radiologia Antonio Lopez ed i colleghi tutti nella diagnostica d’urgenza: gli specialisti Ferdinando D’Agostino ed Alfio Chimenti.

Aveva garantito una nuova epoca per San Marco Argentano. Una struttura in soccorso dei suoi concittadini che garantisse il diritto alla salute che al suo paese ed a tutta la Valle dell’Esaro fu strappato 20 anni fa…. Ed ogni sua garanzia, malgrado la malattia che le ha imposto un calvario dolorosissimo ed infernale, è divenuto fatto.

Così come “fatto” è da definirsi l’inizio dei lavori del secondo piano dell ex’ospedale che la stessa Chimenti, sostenuta dall’ingegnere Capristo, ha conquistato. Il tutto sarà coronato da quella che è la notizia che si aspettava da anni: A gennaio inizieranno ufficialmente i lavori che porteranno all’ospedale di comunità.

L’ingegnere Capristo ha fatto cenno anche ai tempi dei lavori, che non andranno oltre la fine del 2024, inizio 2025. Chimenti recupera le risorse. Ne chiede l’impiego immediato. Capristo e Graziano acconsentono e ne assicurano lo svolgimento.

“…Siamo ripartiti immediatamente. Ai primi di settembre ero già nel reparto di radiologia del Pasteur assieme al primario Antonio Lopez. È stato svolto un lavoro straordinario dall’ingegnere Capristo, il quale ha sostenuto la richiesta di partire e concludere immediatamente con la stanza TAC per permetterne l’utilizzo immediato.

Lo stesso protocollo d’intesa lavorato con il dott. Francesco Di Leone è stato accolto dal direttore generale dell’A.S.P Antonello Graziano con grande disponibilità e che per il tramite del Dott. Magnelli è stato immediatamente sottoscritto.

Io credo che il lavoro di squadra e di cuore premi sempre. Quando le intenzioni sono reali e con propositi a favore di chi è in difficoltà e di chi ha problemi di salute, si ottiene, eccome! La verità è che con Roberto Occhiuto le cose stanno cambiando. L’umanità è l’impegno di questo Presidente per la nostra Calabria sono sinceri e ricchi di grande volontà.

Lui è il Presidente del popolo, di chi ha il cancro. Di chi è costretto a file chilometriche ai cup. Assieme al Direttore generale Antonello Graziano e al Commissario straordinario Vitaliano De Salazar sta concretizzando realtà migliori, tenendone fuori le miserie di 20 anni di malasanità.

E San Marco Argentano deve un grazie al direttore Silvano La Bruna. Che con ardire, assiduità ed anima sta rimettendo in piedi un nosocomio tra i migliori della provincia, ridotto a brandelli dai politici locali. Come dire….”Il nemico in casa”.

Del mio cancro? Mi interessa evitare il mio tormento e la mia sofferenze agli altri. Abbiamo una prima diagnosi. Una diagnosi. Ed un accesso diretto alle terapie. Va bene così..” (Dott.ssa Jennifer Chimenti Piščanec)