Riceviamo: “Posso andare al bagno?” – “GUASTO”…!

Riceviamo la lamentela del nostro lettore Mario:

 

 

“APRITE I BAGNI CHIUSI

Io e mia moglie siamo in un negozio del centro cittadino per effettuare alcuni acquisti.

Improvvisamente sento il “bisogno di un bisognino”. Così, come facevo durante gli studi, alzo il dito indice e chiedo alla titolare: “Posso andare al bagno?” E lei: “Mi dispiace ma è guasto!”.

Poi, rivolgendomi a mia moglie: “Aspetta qui, arrivo subito!” Corro disperatamente in cerca di un nuovo posto che possa accogliere questa mia necessità. Entro in un negozio e con un certo affanno ma soprattutto con tanta incontinenza domando : “Posso usare gentilmente il bagno?” La risposta è sempre quella: “Mi dispiace, è guasto!

Porca pu… grido. Vista l’estrema urgenza non mi rimane che espletare il mio bisogno in un angolo di una stradina secondaria con la speranza che da lì non passi nessuno! Ma è solo illusione!!!, Infatti, arriva in quell’istante una signora che tiene a guinzaglio il suo cagnolino! La bestiola appena mi vede inizia ad abbaiare come a voler dire: “Poi lamentatevi quando siamo noi a sporcare per terra!” La sua padrona, a differenza del barboncino ha “il dono” della parola che le consente di esclamare: “Vergogna!”

Per fortuna, non posso rendere visibile il rossore sul mio viso in quanto do le spalle alla signora! A peggiorare le cose è l’attimo in cui noto che la scia prodotta dal bisogno ha raggiunto il centro della strada! Faccio di tutto per fermarla, specialmente con i piedi, ma è inutile.

In quell’attimo scomodo trovo però la forza e l’incoscienza di pensare che la zona a causa dell’episodio, potrebbe assumere una nuova denominazione, non più I DUE FIUMI bensì: I TRE FIUMI!

Oggi, a distanza di qualche giorno, sorge spontanea una domanda: “E’ mai possibile che diversi negozi della città abbiano il bagno fuori servizio? Dove sono i controlli? E’ accettabile che possano verificarsi tali situazioni? In virtù della triste esperienza, non mi rimane che rivolgere un consiglio a quei furbetti commercianti: “Cari operatori “Nasiusi”, sappiate che ormai siamo proiettati a diventare una città con la C maiuscola, un posto dove sicuramente converranno turisti da tutte i posti del mondo, una Cosenza che fra le tante bellezze avrà un simbolo inconfondibile: il ponte di Calatrava, per noi, senza alcun dubbio, motivo di orgoglio.

Aprite quindi i vostri bagni chiusi, non fate in modo di impedire ai turisti di Cala..rsi le brache! Tale impedimento sarebbe un grosso errore. Fate di tutto per accogliere e favorire in ogni istante i preziosi clienti, essi in segno di riconoscenza non pretenderanno mica che gli andiate a pulire il … ma almeno consegnategli le chiavi affinché si dia loro la possibilità di poterlo fare da soli !!!!!”

 

Mario