Riceviamo le parole della nostra lettrice:
«Buongiorno, mi chiamo Maria Antonietta Lionetti. Volevo ringraziare infinitamente il Signor Massimo Amendolara, che fa la guardia giurata all’entrata del pronto soccorso di Cosenza, la signora coinvolta (purtroppo non conosco il nome) e la volante della polizia, per la loro gentilezza.
Dopo che oggi ero stata in ospedale da mia mamma, tornando poi ai parcheggi per rientrare a casa, cercando la chiave della macchina nello zaino, mi resi conto che il mio portafogli non c’era più.
Subito ritornai all’entrata del pronto soccorso e chiesi se avessero trovato un portafoglio color cammello. La guardia giurata mi fece accostare dicendomi che dovevamo attendere la volante della polizia, perché era stato segnalato il ritrovamento di un portafogli. In un istante vidi la signora che l’aveva preso in custodia.
Dopo un po’ arrivarono i signori poliziotti per verificare se effettivamente (come giusto che sia), il portafogli ritrovato fosse davvero mio. Mi fecero delle domande e così fu.
Grazie, grazie e ancora grazie per averlo trovato e restituito.
Cosa ho imparato da tutto questo? In primis ovviamente che la fretta non è una buona consigliera. Se avessi chiuso lo zaino, il portafogli non sarebbe caduto. Ma in secundis, ed è quello che è straordinario, che in un mondo frenetico esistono ancora persone oneste. Mi sono risparmiata il casino burocratico per rinnovo documenti ecc…
Di nuovo GRAZIE».
Maria Antonietta Lionetti
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