“Rimpatriata a 18 anni dagli esami – Noi della 5°D siamo diventati due volte maggiorenni”

Riceviamo il racconto di una domenica speciale per gli ex alunni della classe 5°D Informatica Itis A. Monaco di Cosenza, del 2006.

Queste le parole del nostro lettore, che ha organizzato l’iniziativa:

Iniziò tutto per gioco: Una sera, prima di rientrare a casa, vado a comprare le sigarette e per caso ritrovo un caro amico delle scuole superiori, C.G.. Un breve incontro, sembrava ieri che andavamo a fare gli esami di Stato…

Il mio amico esclama, ma sai che sono passati 18 anni che abbiamo fatto gli esami di Stato? Ho visto anche C.L., ha detto che dobbiamo organizzare un incontro, ma secondo me, non ci riusciamo neanche stavolta.

Non avevamo un gruppo Whatsapp. Neanche mi ricordo come come si chiamana tutti, ma tranquillo, mando un messaggio… Rientrato a casa, neanche mangio, scrivo:

«Ciao ragazzi,
siamo diventati due volte maggiorenni, dobbiamo festeggiare, la prima domenica dopo Pasqua, il 7 Aprile a pranzo. Andiamo a mangiare da un mio amico a Donnici, fidatevi, ci tratterà da Dio. Chi c’è?»

Iniziamo ad organizzare, contattiamo tutti i compagni, parecchi sono fuori per lavoro, ma erano entusiasti dell’idea. Contattiamo i professori, quelli che riusciamo a rintracciare.

Dai quattro prof, abbiamo avuto la stessa risposta: «Certo che vengo, sarà un piacere esserci, grazie dell’invito, mi ero già organizzato ma disdico, sarò dei vostri. Ma ci sono anche i colleghi? Sarà un piacere stare tutti insieme.»

Domenica 7 è arrivata, il pranzo è stato fatto ed il tempo è volato. Sono passati 18 anni sui nostri orologi, ma è come stare insieme in classe il giorno dopo gli esami di Stato. Con una differenza: non eravamo alunni e professori, ma eravamo tutti compagni di classe che hanno passato gli anni più belli insieme.

Ringrazio:
Il Prof di elettronica – Aiello
il Prof.di informativo – Falbo
Il Prof di matematica – Scarpino
Il Prof di calcolo e sistemi – Nicoletti

Chiedo scusa agli altri professori, ma sopratutto alle professoresse, in particolare alla Prof.di Italiano, che è stata l’unica che con il suo modo di fare gentile, naturale, galante, raffinato, cordiale e …non ci sono i giusti aggettivi… riusciva a farmi stare attaccato alla sedia anche per tre ore di fila ad ascoltarla mentre narrava anche un semplice buongiorno.

Ci scusi Professoressa I., la prossima volta già so come contattarla, anche perché io e tutti i miei compagni ci teniamo a farle conoscere le nostre famiglie. Siamo cresciuti. Se siamo diventati uomini e donne lo dobbiamo anche a lei.

Ed auguri al nostro amico M. Doveva essere dei nostri, ma è più che giusto che non ci fosse. Quel giorno è diventato papà.

Dimenticavo, i professori ci hanno chiesto di essere aggiunti nel gruppo. Questi sono i loro messaggi scritti nel gruppo al termine della giornata.

Il Professore Aiello:
«Cari ragazzi, oggi avete organizzato un evento che mi ha molto emozionato. Trascorrere queste ore con voi è stato come tornare indietro nel tempo… Siete diventati delle belle persone.. Vi ringrazio per tutto l’affetto che mi avete dimostrato e vi auguro tutto il meglio della vita.. ❤️❤️❤️»

Il Professore Falbo:
«Grazie per la giornata di oggi. Mi avete emozionato.» (Il prof ha rinunciato ad un’uscita, straorganizzata da tempo, con amici storici in barca.) «La vostra iniziativa è stata entusiasmante perche non era solo tra compagni, ma comprendeva anche i vostri ex professori. Per me vedervi cresciuti con mogli e figli, lavoro, è stato fantastico. Sono fiero di voi. Grazie per la giornata che mi avete regalato, facendomi tornare indietro di 18 anni. Oggi ho incontrato uomini che ho conosciuto ragazzi e che mi hanno manifestato gratitudine per quel poco, che doverosamente ho fatto per loro. Un caro saluto anche per le vostre famiglie e grazie ancora. Prof.»

Il Professore Nicoletti:
«Oggi è stata una giornata importante ed emozionante da ricordare anche per la nascita del figlio/a di M. Grazie a tutti per la domenica passata insieme e vi auguro tutto quello che desiderate e in particolare salute e serenità 🫶 Cosa ancora più importante: tanti auguri a M. che è diventato papà»

Grazie per aver condiviso insieme i migliori anni delle nostre vite.

Con affetto, Francesco Ritacco