Ben-essere 2.0: Leggiamo gli esami del sangue – Ci dobbiamo preoccupare della carenza di Vitamina D?

Nuovo appuntamento con la nostra rubrica settimanale sulla nutrizione, a cura del Dr. Giuseppe Scalercio

Rubrica: Leggiamo gli esami del sangue – VITAMINA D

“Ho ritirato gli esami del sangue ed emerge una carenza di Vitamina D”.

Situazione sempre più frequente che si verifica a tante persone che si trovano a leggere i loro esami e scoprono livelli di vitamina D bassi. Tutto ciò desta un’iniziale preoccupazione e ci induce a fare delle ricerche per saperne di più.

Molti di noi, pensano che la carenza di vitamina D sia qualcosa di cui bisogna preoccuparsi solo se si vive in una zona con inverni rigidi e poche ore di luce solare. La realtà è diversa.

La carenza di vitamina D è purtroppo un fenomeno molto comune, e non riguarda solo chi vive in zone settentrionali con inverni lunghi e freddi.

Al giorno d’oggi, stili di vita moderni e impegni frenetici ci portano a trascorrere sempre più tempo al chiuso, riducendo le nostre occasioni di esposizione al sole, la principale fonte di vitamina D per il nostro corpo. Anche una breve esposizione estiva al sole potrebbe non essere sufficiente, poiché la pelle diventa meno capace nella produzione di vitamina D una volta che si è abbronzati (Il sole estivo è più aggressivo sulla pelle e ciò induce un imbrunimento della cute che determina una minor capacità nel produrre questa vitamina).

Ma perché è così importante la vitamina D?

In realtà, è più corretto definirla un vero e proprio ormone, poiché svolge un ruolo fondamentale in numerose funzioni del nostro corpo.

Oltre al suo ruolo nel rinforzare le ossa, la vitamina D è la regina del nostro sistema immunitario, aiutandoci a combattere virus e batteri. Ma non finisce qui: la vitamina D è anche essenziale per mantenere una buona salute muscolare/articolare, protegge il cervello da ictus e demenza senile, ha un effetto protettivo sul cuore ed interviene nel ridurre l’infiammazione in caso di malattie autoimmuni.

Studi recenti hanno permesso di dimostrare un evidente azione Antitumorale e Antidepressiva

della vitamina D.

Se anche tu hai scoperto di averne una carenza bisogna apportare alcune modifiche al tuo stile di vita.

Oltre a cercare di trascorrere più tempo all’aperto, inizia ad integrare la tua dieta con alimenti ricchi di vitamina D, come pesce grasso, uova e latticini. Tutto ciò spesso non basta per ottenere valori sufficienti di vitamina D.

E dunque per garantire livelli ottimali, inizia ad affiancare alla tua dieta un’integrazione di vitamina D. E’ importante assumerla quotidianamente e fare 2 o 3  cicli di assunzione durante l’anno, per evitare sovradosaggi o carenze.

Con il tempo inizieremo a notare miglioramenti nella salute generale: più energia, benessere psico-fisico, minor incidenza di infezioni, un miglioramento nella forza muscolare, meno dolori articolari.

Non dobbiamo più ignorare il nostro fabbisogno di questa vitamina. È importante iniziare a prendere provvedimenti già dalla primavera, esporsi al sole in modo sicuro e integrare la nostra dieta con alimenti ricchi di vitamina D o con un integratore. Prendersi cura dei nostri livelli di vitamina D potrebbe fare la differenza tra una buona salute e un sistema immunitario più efficiente.

Ringraziamo il nostro Dr. Scalercio, al quale vi rimandiamo per eventuali consigli ed approfondimenti. Questi i suoi canali ufficiali:

Appuntamento a settimana prossima con una nuova puntata di “Ben-essere 2.0”!

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