Le maestre, che erano state poste ai domiciliari nel novembre del 2019, erano accusate di maltrattamenti nei confronti di una ventina di bambini di età compresa tra i 2 e 5 anni

“Dalle immagini e dalle conversazioni captate attraverso le videocamere installate dai carabinieri nell’aula, di vedevano i piccoli coprirsi il volto con le braccia al solo avvicinarsi delle maestre che, secondo l’accusa, avevano creato un clima di vero e proprio «terrore psicologico» con schiaffi, spintoni, colpi in testa, anche con corpi contundenti, e tirate di capelli.”
Fonte e articolo completo: Gazzetta del Sud


