Il Consiglio di Stato francese annulla il divieto governativo di vendita di fiori di CBD

Il 2023 sembra l’anno di svolta per il mercato delle infiorescenze di CBD in Francia: il Consiglio di Stato ha finalmente dato il via libera per la loro vendita e il loro consumo.

Il CBD infatti, noto per le numerose potenzialità, sembra essere uno dei prodotti scelti dalla maggior parte dei consumatori. Non c’è da sorprendersi se sempre più persone decidono di acquistare i migliori prodotti al CBD su Justbob, il portale di punta del settore in Italia (e non solo).

Ma tornando alla Francia, vediamo di capire cosa prevede questo nuovo decreto e quali saranno le conseguenze.

Nuovo decreto per la Francia: via libera a fiori e foglie di CBD

La Francia elimina il divieto di fiori e foglie di cannabis, ma senza modificare lo status di regolamentazione alimentare

Una lunga causa giudiziaria nazionale sui fiori e le foglie di canapa in Francia si è conclusa con una sentenza del Consiglio di Stato e con alcune implicazioni positive per l’industria del CBD.

Il Consiglio di Stato ha dichiarato che il CBD, che non ha effetti psicotropi e non crea dipendenza, non può essere considerato un narcotico, e quindi il divieto generale e assoluto di vendita di fiori e foglie di cannabis imposto nel dicembre 2021 era sproporzionato.

Il governo francese ha dunque annullato il divieto generale sulle parti della pianta di canapa con un contenuto di THC inferiore allo 0,3%. La commercializzazione di fiori e foglie di cannabis grezzi contenenti CBD e solo tracce di THC non è quindi più generalmente vietata in Francia, poiché il CBD non è una sostanza stupefacente.

Tuttavia, l’uso di fiori, foglie o estratti di CBD negli alimenti continua a essere classificato come nuovo alimento nell’UE.

Cosa significa?

Vuol dire che solo specifici prodotti a base di cannabis, come i semi di canapa o gli oli e le farine da essi derivati, non rientrano nell’ambito di applicazione del regolamento sui nuovi alimenti.

Il motivo è semplice: questi prodotti alimentari di solito non contengono livelli rilevanti di CBD e hanno una storia di utilizzo sicuro come alimenti nell’UE. Pertanto, non necessitano di un’autorizzazione preliminare all’immissione sul mercato come nuovi prodotti alimentari.

Perché la Francia aveva messo un divieto sui fiori di CBD?

Nel dicembre 2021, il governo francese ha approvato la vendita di prodotti a base di CBD contenenti meno dello 0,3% di THC, ma il regolamento ha contemporaneamente vietato la vendita di fiori e foglie di canapa da fumare o da bere come tè.

Il che, sembrerebbe una vera e propria contraddizione.

Ma la realtà è che il divieto è stato inizialmente imposto per motivi di salute, in seguito alla pubblicazione di due piccoli studi che suggerivano che i pericoli del CBD erano sconosciuti.

Tuttavia, era in diretta opposizione a una sentenza del 2020 della Corte di Giustizia dell’Unione europea (CGUE), che ha stabilito che il CBD non è una sostanza stupefacente e che gli Stati membri dell’UE non possono vietare la commercializzazione del CBD estratto dalla pianta intera.

Ma non finisce qui.

Il decreto contraddice anche una sentenza del Consiglio costituzionale francese, che ha dichiarato che una sostanza deve essere sia tossica che assuefacente per essere classificata come stupefacente. Secondo la sentenza della CGUE, il CBD non rientra in questa definizione.

La controversa decisione aveva ricevuto un’ampia opposizione da parte degli operatori del settore, che temevano la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro.

Al momento del divieto, il Syndicat du Chanvre, che riunisce gli operatori dei settori francese della canapa per il benessere, della cannabis medica e della canapa tessile, aveva dichiarato che i fiori di canapa CBD rappresentavano il 50% dell’intero mercato del CBD.

Via libera al consumo di fiori e foglie di CBD: quali sono le conseguenze?

Lo sappiamo, i fiori di CBD si trovano spesso in una zona grigia dal punto di vista normativo.

La legge dell’UE consente la coltivazione della canapa e delle sue varietà approvate; tuttavia, non tutti gli Stati membri hanno regolamentato i fiori di CBD.

Ora che il Consiglio di Stato ha annullato il divieto, i consumatori francesi potranno acquistare legalmente fiori e foglie di canapa CBD.

Come abbiamo detto, questi fiori essiccati sono derivati dalla pianta di canapa e contengono un livello di THC inferiore allo 0,3%, il che li rende non inebrianti. Spesso vengono fumati, vaporizzati o infusi con acqua calda e bevuti come tè.

Negli ultimi anni, i fiori di CBD sono diventati sempre più popolari come prodotto per il benessere, in particolare come rilassante grazie ai potenziali effetti ansiolitici del cannabidiolo.

Alcune persone preferiscono fumare o vaporizzare i fiori di CBD piuttosto che assumere oli, tinture e edibili, a causa degli effetti rapidi di questi metodi di somministrazione.

Il fiore di CBD viene talvolta utilizzato anche da chi cerca di ridurre la quantità di THC assunta o come alternativa al fumo di tabacco.

Conclusioni

In questo articolo abbiamo parlato del recente via libera da parte del Consiglio di Stato francese: ora le persone potranno acquistare legalmente infiorescenze e foglie di CBD, purché non superino il quantitativo di THC dello 0,3%.

Il che, ha fatto sicuramente tirare un sospiro di sollievo ai commercianti di cannabis light, che adesso sperano in una ulteriore crescita del mercato.