Dopo due anni di Covid e uno di guerra, la fame è entrata in molte più case, svuotando molte più vite

“Pochi denari, risme di bollette che si accumulano e il frigo sempre più vuoto.
Lo shopping, ormai, si fa al discount e a casa si porta l’essenziale. La qualità dei prodotti, purtroppo, è subordinata alla loro quotazione nello scaffale. Nel carrello finisce, inevitabilmente, l’alimento più a buon mercato, non quello qualitativamente migliore.”
Fonte e articolo completo: Gazzetta del Sud


