Riceviamo il racconto della nostra lettrice Anna:

“E’ la prima volta che scrivo ad ad un giornale, ma ho trovato di estrema importanza parlare dell’ esperienza positiva che ho avuto durante la degenza in ospedale all’Annunziata di Cosenza, presso il reparto ostetricia.
Mi chiamo Anna De Masi, ho 37 anni. Nell’estate scorsa scopro di essere incinta. La mia non è stata una gravidanza facile, soffrendo di alcune patologie e anche di contrazioni che si sono presentate già dal terzo mese ed il mio ginecologo mi consiglia di partorire presso l’ospedale di Cosenza.
Giunta alla trentaseiesima settimana una notte sto molto male, mio marito mi porta in ospedale dove sono stata subito ricoverata, vista la mia situazione salutare. Tutto questo avviene il 02 febbraio di quest’anno.
Il 14 febbraio vengo sottoposta ad un parto cesareo e qui vi racconto cosa successe quel giorno in sala operatoria, dove ho trovato persone straordinarie che io amo definire degli angeli.
Si sa che quando si entra in una sala operatoria la tua mente viene assalita da mille paure, principalmente il mio pensiero era rivolto all altra mia figlia di 9 anni che si trovava a casa. Trovatomi su quel tavolo, circondata da tanti volti estranei, la mia mente viene offuscata da tanti timori.
Ma vedendomi agitata tutto il personale ha fatto di tutto per tranquillizzarmi. Mi chiedono che musica mi piacesse ascoltare… ed io rispondo che amo molto Ennio Morricone, specialmente la colonna sonora di ”cinema paradiso”. E così, ad un tratto, all’improvviso, la sala operatoria viene avvolta da questa soave musica, ed io inizio a tranquillizzarmi…
Volevo ringraziare tutti i presenti quel giorno. Non dimenticherò mai le mani del signor Antonio che ho stretto forte mentre l’anestesista mi infilava l’ago dietro la schiena. Ma anche la dolcezza dell’ostetrica Francesca che mi conferì, con la sua voce, la forza di resistere, come la carezza della signora Teresa, ed i medici che mi hanno operato.
In questo reparto ho avuto la fortuna di conoscere un personale soprattutto umano, ed è per questo che ho deciso di scrivere la mia testimonianza.
Colgo l’occasione per ringraziare veramente tutti, non solo i medici ma anche tutte le infermiere, il personale oss, i vari inservienti che ci portavano da mangiare, anche le gentilissime signore delle pulizie, che ogni giorno ci pulivano le camere.
Grazie veramente di cuore per tutto quello che fate ogni giorno, per l’amore e la passione che ci mettete nello svolgere il vostro lavoro.”
Anna De Masi



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