Riceviamo il racconto della nostra lettrice, per mettere in guardia più persone possibile:
“Attorno alle ore 15 del pomeriggio di oggi, 16 Dicembre 2022, ho sentito suonare il campanello di casa mia. Abito in un palazzo del centro, a Cosenza, in una parallela di Corso Mazzini. Quando ho chiesto chi fosse, osservando dallo spioncino del mio portone, un ragazzo magro e alto, mi ha risposto, semplicemente, “ENEL”.
Essendomi precedentemente informata riguardo al fatto che l’Enel non fornisce, né richiede, mai, informazioni o proposte per via telefonica o a domicilio, dati i ripetutissimi contatti telefonici spam, che, quasi ogni giorno, mi contattavano, ho risposto che non era vero.
Poco dopo, sentendo dei rumori per le scale, che facevano intendere che non avrei sentito bussare solo alla mia porta, e sapendo di abitare in un palazzo pieno di persone anziane, ho aperto la porta e gridato per le scale di evitare di truffare delle persone per bene e di cercare un vero lavoro.
Così facendo, ho notato che i ragazzi erano due, e che, purtroppo, uno dei due, stava scendendo di corsa per le scale, con un fare minaccioso, come a volermi picchiare, dicendomi di farmi i fatti miei.
Ho fatto giusto in tempo a chiudere la porta, prima che ci sbattesse un forte pugno contro.
Sono molto contenta che la polizia sia intervenuta subito dopo la mia chiamata, e sia venuta a constatare, immediatamente, la verità dei fatti, e soprattutto se i due fossero ancora presenti nel pianerottolo.
Oltre che per informare cittadini e lettori, dell’accaduto, vi scrivo perché vorrei che questi due giovani ragazzi leggessero questo messaggio: molto spesso, l’Italia e la Calabria, ci insegnano che è ricco chi truffa, che prendendo in giro la gente si possa facilmente guadagnare tanto, e diventare così, presumibilmente, potenti, e forti, ma, credetemi: è solo un’illusione effimera, che non dura mai tutta la vita. Il vero lavoro, quello che ripaga davvero, si costruisce con sacrificio e amore, e il suo scopo principale è quello di essere utile agli altri, piuttosto che di danneggiarli.
Mettete la testa a posto, perché siete tanto giovani, e avete ancora tanta vita davanti: forse non ve ne rendete ancora conto, ma questa è già una grande ricchezza.“
G.S.
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