Riceviamo la nota in replica alla notizia che si è diffusa nei giorni scorsi

“Nei giorni scorsi è stata diffusa, alla cronaca locale e non solo, la notizia di un’aggressione all’interno della Caserma dei Vigili del fuoco di Cosenza che, immediatamente, è rimbalzata la notizia su tutti i gruppi WhatsApp interni dei Vigili del fuoco di tutta Italia ed ha scosso colleghi e non solo.
L’accaduto lascia incredula tutta l’opinione pubblica su un gesto di tale gravità, colleghi e cittadini si chiedono come sia possibile che azioni del genere possano avvenire nei luoghi di lavoro del corpo più amato dagli italiani (Secondo il rapporto Eurispes i Vigili del Fuoco nel 2021 godono della fiducia dell’87,7% degli italiani). Tali articoli, distorti verosimilmente dall’errato passaparola avvenuto, hanno catalogato la caserma dei VVF di Cosenza come un luogo di risse e pestaggi dove si vive in un ambiente poco disteso e sereno.
Pertanto è opportuno un chiarimento, una traduzione della travisata notizia che scredita il lavoro degli oltre 300 professionisti del soccorso che operano sempre diligentemente in tutta la provincia di Cosenza.
Occorre premettere che all’interno del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco l’affiatamento tra colleghi e il fidarsi l’uno dell’altro viene insegnato e profuso fin dal primo giorno in cui si fa ingresso nelle scuole di addestramento.
Nello specifico: il Comando Vigili del fuoco di Cosenza gode di professionalità altamente qualificate che spendono molto spesso anche parte del proprio tempo libero per migliorarsi e accrescere le proprie competenze per far sì che ogni operatore sia preparato, formato e capace per tutte le situazioni che gli si possono presentare, il tutto sempre facendosi forza del lavoro di squadra che tale professione richiede.
La Fns CISL, amareggiata da quanto accaduto, si è immediatamente accertata che si è trattato di un caso isolato tra due colleghi legato ad un’incomprensione su un dato di servizio, che è sfociata in un solo e singolo gesto sconsiderato e non ponderato che non ha visto coinvolti ulteriori attori nella scena e che non ha avuto i connotati riportati negli articoli diffusi nei giorni passati. Trattasi, dunque, di un solo brutto episodio increscioso, a seguito del quale il collega citato in tutti gli articoli si è recato in ospedale per non lasciare niente al caso e verificare le sue condizioni di salute, anche per via di problemi pregressi.
In ogni caso, per quanto -si ripete- trattasi di singolo avvenimento, il gesto in questione non è giustificabile e, pertanto, il comandante Ing. Giampiero Rizzo ci ha riferito che sull’accaduto si sta svolgendo un’indagine interna al fine di chiarirne ogni aspetto ed eventuale responsabilità personale.
Certi di aver chiarito la vicenda a colleghi e alla popolazione tutta, ribadiamo -per quanto noto- che la provincia di Cosenza può solo vantare degli uomini e delle donne che tutti i giorni rispondono alle numerose richieste di soccorso a favore della popolazione e che questo continueranno a fare con impegno, professionalità e lavoro di squadra, come sempre.”
IL Segretario generale agg.
Pietro Paolo Carè


