Sono quattro gli agenti della polizia penitenziaria arrestati oggi che, secondo gli inquirenti, si sarebbero fatti corrompere per consentire l’introduzione dello stupefacente, di cellulari

“Gli arresti eseguiti dai carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Napoli e dal Nucleo Investigativo Centrale del Corpo della Polizia Penitenziaria sono complessivamente 26, tra Napoli, Frosinone e Salerno nonché presso le Case Circondariali di Napoli, Campobasso, Cosenza.”
Fonte e articolo completo: Gazzetta del Sud


